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Papà sta sulla torre

24/01/2019


 

Titolo: Papà sta sulla torre
 

Autore: Francesco D’Adamo
 

Casa editrice: Giunti
 

Anno di pubblicazione: 2017
 

Argomento:
Questo libro parla di un  ragazzo di dodici anni di nome Nino, che vive in una famiglia povera. Suo padre lavorava in un azienda e sua madre lavorava al supermercato solo per alcuni giorni a settimana. Nico, come tutti i bambini della sua età, avrebbe voluto parlare con suo papà di calcio e ragazze, ma il padre non aveva tempo, perché lavorava e quando non lavorava era stanchissimo. Nino sentiva sempre i suoi genitori parlare dei problemi in fabbrica e degli uomini che CIGolavano. Una mattina arrivarono due signori a bussare alla porta di casa, erano i colleghi del papà di Nino, per avvertirlo che la fabbrica aveva chiuso e che lui e “il Gianni” dovevano salire sulla ciminiera per protestare.
Nino non poteva farci niente, suo padre era convinto della sua scelta. Testadipietra (il padre di Nino) salì, al freddo, sulla torre e ci rimase per molto tempo. Nel frattempo Nico continuava ad andare a scuola e avere una vita normale con il suo migliore amico Goffy, soggetto un po' strano, che amava i libri d’avventura e credeva agli alieni. Dopo molti giorni che Testadipietra era lassù, Goffy disse a Nino che gli alieni lo avevano contattato e che volevano incontrarli al Petrolchimico.

 

Nico non era molto convinto  ma seguì l’amico solo per distrarsi un po'. Il Petrolchimico era raggiungibile solo via acqua, dovevano passare dal Fiume Nero. I due provarono a costruire una zattera ma ovviamente non ce la fecero. Quando stavano per rinunciare arrivò Cassandra Vu, una compagna di classe di Goffy, colei per la quale Nino aveva una cotta.

Cassandra Vu  faceva paura e incuteva terrore agli altri. Non appena arrivò, disse:”Io so dove c’è una barca”. Gli impavidi amici la seguirono. Trovarono una barca tutta rotta a decisero di ristrutturarla e riverniciarla.

Una volta finito il lavoro, i tre partirono verso il Petrolchimico. Ad un certo punto la barca si incagliò e dovettero spostarla, mettendosi in costume e spingendo, per fortuna ci riuscirono e così istituirono “La confraternita della Mutanda”.

Arrivati, Goffy decise di non entrare e di aspettare fuori e con lui anche Nino. Entrò solo Cassandra e quando uscì,  l’azienda riaprì e il papà di Nino riebbe il suo lavoro.

 

Giudizio: Libro interessante che rispecchia i problemi che ci sono al giorno d’oggi, come la disoccupazione, causata dallo spostamento delle aziende in altri Stati, in cui i lavoratori vengono pagati di meno oppure perchè le tasse da pagare allo Stato sono minori o inesistenti.
 

A chi consigliarlo: A tutti gli appassionati della lettura.

 

Matteo Miola - Classe 2^ B_Media "Verdi"_a.s._2018_2019

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