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Poirot sul Nilo

07/12/2010


 

AUTORE: Agatha Christie

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori

ANNO: 1937

GENERE: Giallo

PERSONAGGI PIU’ IMPORTANTI: Poirot , il colonnello Race, il gruppo di viaggiatori del Karnak , Linnet Ridgeway , Jacqueline De Bellefort e Simon Doyle.

ARGOMENTO:
Dopo aver portato a termine diverse missioni, Poirot decise di concedersi una pausa andando in vacanza ad Assuan , sulle rive del Nilo. Lì, conobbe la signora Allerton e suo figlio Tim, ma la grande sorpresa fu quella di trovare Linnet Ridgeway , una famosa imprenditrice, con il suo nuovo fidanzato, Simon Doyle. Stupito di questo incontro, Poirot decise di andare al Cataract Hotel dove alloggiava Linnet, per chiedergli se tutto andasse bene. Linnet glì raccontò della brutta situazione che stava vivendo, ovvero che la ex fidanzata di Simon Doyle , Jacqueline De Bellefort , ogni volta che i due si spostavano da un luogo all’altro, li seguiva , creando scompiglio tra la coppia. Inoltre, Linnet disse a Poirot che i due avevano deciso di farsi preparare i bagagli dalla cameriera, per far credere a Jacqueline che loro avessero intenzione di tornare a casa, così che potessero vivere in pace la loro vacanza sul Karnak. Poirot disse a Linnet che quella decisione era molto giusta e che la gita sul Karnak faceva parte della sua vacanza. Il giorno seguente, quindi, si ritrovarono tutti e tre sul Karnak dove, Linnet e Simon ritrovarono Andrew Pennington , il loro assistente e, a sorpresa , la persecutrice, Jacqueline De Bellefort . I due, quindi, molto arrabbiati, decisero di vivere la vacanza come se Jacqueline non ci fosse, anche se era molto difficile. L a prima tappa del viaggio era la visita della piramide di Uadi Alfa. L’escursione sembrava andare benissimo quando, ad un certo punto, dalla piramide cadde una roccia che, per un soffio, non colpì Linnet. Tutti i visitatori, ovviamente, pensarono che l’artefice del tentato omicidio fosse Jacqueline, ma questa ipotesi venne subito smentita, dato che al ritorno trovarono Jacqueline seduta nel salotto della nave. Il tempo passò in fretta e pian piano si fece sera. Tutti i passeggeri, dopo aver cenato, andarono nelle proprie cabine tranne Jacqueline, Simon, la signorina Robson e James Fanthorp. Qui , Jacqueline tirò fuori tutta la sua rabbia contro Simon e con un colpo di pistola lo colpì alla gamba. Pentitasi, tirò un calcio alla pistola e la mandò sotto al divano. Fanthorp e Cornelia decisero di chiamare il dottor Bessner, che curò Simon per tutta la notte, mentre Cornelia tenne sott’occhio Jacqueline. Ma le sorprese non erano ancora finite, perché il mattino seguente, si scoprì che Linnet Ridgeway era morta. Entrò in gioco il colonnello Race, una vecchia conoscenza di Poirot , che decise di condurre le indagini con il suo collega. Quindi, iniziarono a raccogliere i vari indizi e ad interrogare i passeggeri della nave, per cercare di stabilire l’ora del decesso e le cause. Così si fecero una prima idea sul delitto anche se, troppi indizi, avevano due “facce”. Il mattino seguente , quando tutti erano a fare colazione, giunse un’altra notizia scioccante e che, solo alla fine dell’indagine, risultò determinante. La cameriera di Linnet era morta! Tramite l’ ispezione della cabina , Race e Poirot trovarono un indizio determinante: sulla mano della cameriera era rimasto un pezzo di banconota, evidentemente la cameriera aveva visto l’artefice del delitto e l’avrebbe minacciato di dire tutto se non gli avrebbe dato dei soldi. Grazie a quell’ indizio, Poirot riesce a risolvere il caso. Secondo Poirot, Simon, mentre Fanthorp , Cornelia e Jacqueline tornavano nelle loro cabine ,per chiamare il dottor Bessner, ha raccolto la rivoltella da sotto il divano, è salito da sua moglie, l’ha uccisa e successivamente, dopo esser tornato nel salotto, ha sparato un secondo colpo al suo ginocchio, facendo una detonazione e utilizzando la stola scomparsa della signorina Van Schuyler. Così ha buttato la rivoltella in acqua facendola sparire. Il delitto era stato premeditato ed il movente era da ricondurre alla gelosia. Successivamente tutti ringraziarono Poirot e tornarono con un sospiro di sollievo ad Assuan.

COMMENTO: Questo libro si è rivelato molto intrigante, perché ogni volta che Poirot e Race arrivavano alla soluzione del caso, c’era un evento che sconvolgeva i loro piani e così dovevano iniziare tutto da capo. Quindi, non vedevo l’ora di capire chi fosse stato il colpevole. Inoltre, come già studiato sul libro, in questo racconto si può notare come Agatha Christie si basi sull’attenta analisi psicologica dei personaggi e sulla deduzione dei fatti.

A CHI CONSIGLIARLO:
Io lo consiglierei a tutti quei ragazzi amanti dell’avventura e dei racconti gialli, perché questo il libro ha tutte le caratteristiche per soddisfare il lettore.


 

 

 

 

 

Andrea Carniselli_cllasse 3^ B_Media_"Verdi"_Corsico (MI)

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