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E. T. - L’EXTRA TERRESTRE

06/12/2009


 

 

 

 

AUTORE: William Kotzwinkle

CASA EDITRICE: Emme Edizioni

ANNO: 1982

GENERE: Avventura, fantascienza

ARGOMENTO:
Durante, in cui il silenzio e il mistero erano protagonisti, una astronave contenente “Alieni Botanici“ si parcheggiò all’interno di un cupo boschetto … le strane creature scesero dalla navicella e si impossessarono di alcune piantine. Alcuni poliziotti informati di quello che stava avvenendo in quella gelida notte, si precipitarono sul luogo. Le “strane creature’’ si accorsero delle accecanti luci puntate addosso, si rintanarono nello strano aggeggio tecnologico, per ritornare sul loro sperduto pianeta nell’enigmatica Galassia; tutti, tranne uno, E.T. Quell’essere si guardava intorno e ogni secondo che passava si domandava perché fosse lì, e quanto fosse lontana la sua CASA …  Mentre esplorava il nuovo pianeta vide in lontananza delle luci che, avvicinandosi, capì provenivano da una casa. Decise di nascondersi in un capannone poco più in là di essa. Elliott, Michael, Gertie e i loro amici stavano gustando una pizza e quando Elliott gettò una pallina all’interno del capannone e gli venne rilanciata, emise un urlo che interruppe il silenzio che regnava.  Lui era convinto di aver visto una creatura estranea proveniente da qualche altro pianeta ma nessuno gli credette. Elliot, convinto della sua ipotesi, restò sveglio la notte per cercare di ritrovare la “strana creatura.
La notte successiva, però, accadde qualcosa che nessuno, forse nemmeno lui, si sarebbe aspettato: restò a dormire su una sdraio nel giardino di casa, e mentre le sue palpebre si stavano chiudendo, percepì un rumore proveniente dalle erbacce poco lontano.  Pochi secondi dopo dall’erba sbucò fuori una creatura con testa ovale, naso schiacciato, piccolo corpo con due gambe, talmente piccole che sembrava non ci fossero nemmeno le articolazioni. In quel momento Elliott avrebbe voluto urlare, ma era paralizzato. Lo racchiuse in una coperta e lo portò all’interno della sua stanza.  Lo nascose in un angolo e appena si appoggiò sul suo candido letto si addormentò. Il mattino dopo si svegliò e trovò un modo per costringere sua madre a non mandarlo a scuola; non appena i suoi familiari uscirono dalla porta di casa si precipitò da E.T. , gli tolse la coperta e gli fece alcune domande riguardanti la sua provenienza, la sua vita e altro, ma non ebbe risposta. Il giorno dopo si fece coraggio e presentò il suo nuovo amico a i suoi fratelli, Gertie e Michael che rimasero stupefatti. Qualche giorno più tardi, Gertie ritornò da scuola prima con una scusa e insegnò qualche parola a E.T. Quando Elliott entrò nella sua stanza, la creatura lo accolse salutandolo per nome. Elliott rimase paralizzato ed anche Michael. E.T. fece capire a Elliott che la sua casa era fuori dalla finestra e che avrebbe voluto ritornarci: “E.T. , telefono ca-sa”. Durante la notte i due protagonisti si recarono in una foresta in periferia e posizionarono sul terreno un marchingegno creato da loro, in grado di captare segnali dal pianeta di E.T. Purtroppo non ci fu nessuna risposta.
I due tornarono a casa tristi e abbattuti, anche perché l’extraterrestre iniziò a stare male e la sua pelle divenne ruvida e pallida; la casa venne racchiusa da tubi trasparenti per non fare circolare aria, quando arrivò la terribile notizia della morte di E.T. .
Elliott urlò, pianse, Michael e Gertie lo stesso. Decisero di lasciare la creatura da sola, ma pochi minuti più tardi, Elliott scelse di andare a rivedere per l’ultima volta  suo vecchio amico e quando stava togliendo il telo dal viso dell’alieno, la luce rossa ( il cuore di E.T. ) si illuminò e dalla bocca della creatura fuoriuscirono delle parole che fecero capire al ragazzo che erano arrivati i suoi simili, per riportarlo sul suo Pianeta. i tre fratelli non persero tempo e corsero a recuperare un camion. Michael si sedette al posto di guida e partirono per la foresta cove quale l’astronave sarebbe atterrata. Si fermarono alla vista dei loro amici e con le bici arrivarono all’obiettivo proprio quando l’astronave stava atterrando. I tre fratelli capirono che per E.T. era tempo di andare, lo salutarono piangendo e abbracciandolo.  La creatura salì tramite un ponte levatoio sulla navicella spaziale. La sua luce si alimentava sempre di più, mentre i rumori che segnalavano la partenza, si diffondevano nell’atmosfera …

PERSONAGGI Più IMPORTANTI : Elliott , E.T. , Michael , Gertie

GIUDIZIO : Questo libro parla di una storia veramente commovente che fa capire come ci possa essere amicizia fra due razze, anche completamente diverse. Mi ha fatto piacere leggerlo.

DIFFERENZE FILM – LIBRO: nel film sono state scartate parecchie scene rispetto al libro, in cui invece, ci sono meno effetti speciali di quelli inseriti nel film.

A CHI CONSIGLIARLO: questo libro lo consiglierei, in particolare, agli adulti e a tutti quelli che amano la fantascienza e l’avventura.

 



 

Manuel Cossu_2^ B

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