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L'avventura del cavaliere coraggioso

16/02/2021


 
 
 

C’era una volta un cavaliere che un giorno venne a sapere che il regno del suo re era minacciato da una strega e dal suo perfido aiutante: un drago.

Il cavaliere andò dal re, dicendogli: “Sire! Mi metto in cammino verso il castello della strega, mi batterò con lei e la fermerò!” “Vai prode cavaliere! Battiti e torna vincitore!” rispose il re.

 Il cavaliere prese  provviste e armi e si mise in cammino, sapendo di dover superare tre sfide.  

La prima sfida consisteva nel dover oltrepassare un burrone il cui  fondo aveva delle rocce acuminate.

Il prode cavaliere ci pensò un po'  e alla fine trovò una soluzione: avrebbe legato la lancia a una corda, l’avrebbe gettata, la lancia si sarebbe incastrata nel terreno e avrebbe legato l’altra estremità della corda a una roccia molto solida, quindi  avrebbe usato l’arco come una carrucola. Detto fatto il cavaliere arrivò dall’altra parte.
Riprese il cammino. A un certo punto si trovò davanti un masso enorme che gli sbarrava la strada, incastrato tra due alberi sopra una collina. Decise quindi di abbatterne uno con la spada così che il masso potesse rotolare giù. Quando il masso cadde, il cavaliere vide che c’era un villaggio di folletti che per riconoscenza gli offrirono un alloggio nella locanda.

Quella notte si fece un gran banchetto in onore del cavaliere. Il re dei folletti gli chiese il motivo del suo viaggio. “Devo fermare una strega che minaccia di conquistare il mio regno” rispose lui. E poi aggiunse: “Si è fatto tardi. Vado a dormire perché domani devo riprendere il mio viaggio.”

Ma il cavaliere non sapeva che da lontano qualcuno lo stava osservando.

La mattina successiva svegliatosi,  riprese il viaggio, ma mentre stava per uscire dal villaggio sentì una voce che lo chiamava: “Cavaliere! Cavaliere!”. Il cavaliere si girò e vide un folletto che con il fiatone gli disse: “Portami con te! Voglio aiutarti nella tua impresa!”.

 “Mi dispiace ma è un viaggio troppo pericoloso.” rispose il cavaliere.

“Ma io sono un bravo mago e potrei esserti utile” disse il folletto.

“Va bene, allora vieni con me!”

Entrati  in una radura si trovarono davanti un gigantesco abete parlante, che disse “Provate a risolvere questo indovinello dovrete decifrare: ha il busto corazzato e un senso dell’orientamento che zero volte ha sbagliato. la risposta è questa.”

Glli passò un foglio di pergamena con su scritto una parola senza senso: AGURATRAT

Il cavaliere si spremeva le meningi, ma il folletto allora gli indicò l’armatura su cui veniva riflesso il biglietto. Il cavaliere esclamò:  “Tartaruga!!” 

“Giusto!” disse l’abete. “Potete passare!”

Superato l’abete, arrivarono dinanzi al  castello della malvagia strega. Entrarono ma ebbero una sgradevole  sorpresa: il castello era completamente vuoto. La strega infatti aveva spiato tutti i movimenti del cavaliere e lo aveva attirato lì con l’inganno; mentre il cavaliere andava al castello la strega con il suo drago aveva conquistato il regno. Il cavaliere resosi conto dell’inganno disse: “Folletto! Riesci a trasportarci al regno?” “Certo!” rispose il folletto.

Di colpo si ritrovarono nel regno ma non era come il cavaliere lo aveva lasciato. Era tutto bruciato e triste: gli abitanti sgobbavano come schiavi, bambini compresi.

Allora il cavaliere corse al castello e  fu allora che trovò il trono occupato dalla strega.

 Sguainò la spada, corse verso la strega ma all’improvviso arrivò il drago a difernderla. Il cavaliere non se ne preoccupò minimamente e affondò la spada nel ventre del drago che si ridusse in polvere.

La strega allora scappò per evitare di fare la stessa fine.

Il regno era libero. Il cavaliere da allora ne divenne il protettore, pronto a vivere altre emozionanti avventure.

Matteo - Angelica - Avantika- Maryam - Martina - Classe 1^ B_2020_2021

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