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Una piantina di troppo

08/02/2020


 

 

Un giorno una coppia sposata decise di andare in vacanza con il proprio cane, Fido.
Il marito però non aveva la patente, perché era stato bocciato all’esame 7 volte, perciò guidò la moglie, l’unica in famiglia a poterlo fare.
I due portarono dietro solo 7 valigie, con il necessario: divano, frigorifero, lampada, un televisore 4KHDR e un decoder SKYQ. Partirono la mattina presto, verso le sei e alle dieci si ritrovarono nel deserto.
La moglie guidava con i piedi, il cane Fido aiutava la padrona accelerando e frenando, mentre il marito si faceva la barba. Ad un certo punto quest’ultimo avvistò un cammello in mezzo alla strada e avvertì il cane di frenare: “Fido frena!!” esclamò, ma frenando, la moglie andò a sbattere il naso contro il clacson della macchina, facendo scappare il cammello.
A quel punto il cane si spaventò e scappò dal finestrino semi-aperto. I padroni allora dovettero andare a cercarlo,  inseguendolo con la macchina. Durante la ricerca però, si persero e decisero di fermarsi in un autogrill in mezzo al deserto per comprare una piantina. Il marito scese dalla macchina, entrò nell’autogrill e disse al commesso: “vorrei una piantina, per favore”. Il commesso, con aria perplessa, rispose: “che pianta vuole?”.
Il marito si guardò intorno e notò una splendida pianta viola e, in quel momento, si ricordò che era il colore preferito della moglie,  decise quindi di comprare quella pianta di Erica.
Uscito dall’autogrill, aprì il portabagagli e depositò la piantina. I due ripartirono alla ricerca del cane e, dopo un po’, la moglie chiese al marito di passarle la piantina. Quest’ultimo la invitò a fermare la macchina. Scese, aprì il portabagagli e nascose la piantina dietro la schiena.
Si diresse verso la moglie e con aria soddisfatta disse: “eccola!!”. Lei, guardandolo,  perplessa, rispose: “ma che cos’è sta’ cosa?”. Il marito, non capendo, ribatté: “ma come che cos’è, è la piantina di Erica!”

“e chi sarebbe questa Erica? È una tua amica? Dove vi siete conosciuti? E quando? Mi stai tradendo?”.

A quel punto, Giannifero, tutto allarmato, cercò di chiarire: “no, no, ma che hai capito, Erica è il nome della pianta, non della mia amante!”

Marlena, su tutte le furie, scese dalla macchina e lo fulminò: “ah allora ti ho beccato, quindi ce l’hai l’amante!!!”.

Il marito, con le mani tra i capelli, provò ancora a spiegarsi: “ma no, ti ho già detto che Erica è il nome della piantina e io non ho un’amante, tu mi basti e avanzi!!!”

“allora perché hai comprato la piantina?” chiese Marlena incuriosita.

“perché tu me l’hai chiesta”, replicò il marito.

“ma no, testa di rapa, ti ho chiesto una cartina geografica, non una pianta!! ma tu guarda che razza di marito mi tocca avere!”

Giannifero in quel momento avrebbe voluto mettersi a ridere ma Marlena lo fulminò con lo sguardo e, disperata, pronunciò queste parole: “ va bene, ne riparliamo a casa ma non pensare di farla franca”.

I due, a quel punto, si girarono per ritornare in macchina, ma la videro sprofondare nelle sabbie mobili. Decisero di proseguire la ricerca a piedi, con in mano la piantina. Passarono alcune ore ma i due non riuscirono a ritrovare il cane e a quel punto decisero di andare in vacanza senza di lui.

Arrivarono in hotel con 2 giorni di ritardo e pieni di scottature. La piantina rimase intatta e la chiamarono Fido in ricordo del loro cane.

Il giorno dopo arrivò una notifica da youtube sul cellulare del marito che diceva: “avvistato cane che balla in mezzo al deserto con un cammello e un unicorno rosa”. A quel punto lo riconobbero e dopo un paio di giorni riuscirono a ricongiungersi. Da quel giorno, però, la vita di Giannifero cambiò perché, per farsi perdonare da Marlena, doveva lavare ogni giorno il cane, annaffiare sempre la piantina e pettinare il pelo del loro nuovo unicorno rosa, molto amato dalla moglie.

E. Hu - C. Robles - T. Cojocaru_G. Del Duca_classe 2^ B - Scuola Media "Verdi" (a.s. 2019 - 2020)

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