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Morte clandestina

14/10/2008


Erano le 9,30 del 13 novembre 2004 al 14 distretto di San Francisco, il detective Pennant si stava gustando un cornetto al cioccolato seduto sulla sua scrivania .Il suo ufficio impregnato del fantastico odore del suo capuccino scremato senza zucchero. La giornata stava trascorrendo senza nessuna indagine , e già per questo era al settimo cielo.

Non gli sembrava vero e infatti in quello stesso momento squillò il telefono. Il detective Pennant pensò: ”adesso arriva la fregatura…”. Alzò la cornetta, dall’altro capo sentì il suo superiore incavolato nero: ”Pennant … venga subito al 22 di Meable street …abbiamo trovata una macchina rubata… faccia al più presto!!” . Pennant si affretta a premere il pulsante dall’ascensore, dopo aver aspettato 5 minuti si accorge che era guasto e scende per le scale dal 7 piano del dipartimento tutto di un fiato. Arrivato all’entrata dell’edificio sente il trillo dell’ascensore proveniente dal piano di sopra; non era guasto . Guarda a caso quella giornata pioveva e si era dimenticato l’ombrello nel suo ufficio. Prende le chiavi della sua Renault del ’75.

Corre a Meable street ma in quel momento si fora una gomma. Deve camminare fino a destinazione per via dello sciopero dei mezzi pubblici, tanto erano solo 3 km. Arriva sulla scena del ritrovamento del veicolo.”Pennant …c’è l’ha fatta ci ha messo ben 17 minuti e 9 secondi !! ma dove era finito !!”. Pennant viene accompagnato vicino alla macchina ritrovata .”Avete trovato o preso qualcosa?! è ovvio !! certo che non abbiamo preso nulla, però abbiamo trovato un cadavere con la testa mozzata il suo nome è Bryan Spinner". Pennant disse:” portate la macchina alla scientifica e chiamate il medico legale”.

Il detective Pennant incomincia a indagare, parla con gli amici di Bryan. Gli indiziati erano tre: Jessy, uno streetracer, perché Bryan non gli aveva pagato una vincita; VienDisel per lo stesso motivo; e William un carrozziere, al quale Bryan non aveva pagato un copertone.

Il giorno dopo dalla scientifica arriva una notizia straordinaria, la macchina era stata manomessa con l’idraulica e il cadavere si era mozzato la testa con un filo elettrico. Il detective pensa...”il colpevole sarà stato un esperto di idraulica”. Quindi interroga l’idraulico di Bryan Spinner,  “Domenic Toretto “. Il detective arriva a casa sua,  bussa alla porta. “Buongiorno! Sono il Detective Pennant della polizia di San Francisco vorrei farle delle domande sulla morte di Bryan Spinner “.  ”Ok entri”, risponde Toretto.

Pennant entra, si siede sul divano e chiede: ”dove era la sera del delitto? “ “Ero a casa mia con mia moglie, glielo può chiedere se vuole”. Finito l’interrogatorio Pennant se ne va senza niente in mano ma fa ricontrollare la macchina dalla scientifica. Intanto ritorna nel suo ufficio a riguarda i suoi appunti sull’omicidio. Passano tante ore, sono ormai  l’1:30 del mattino, quindi va a casa a dormire.

Il mattino seguente torna in ufficio e alle 10:30 arriva il fax della scientifica con scritto che avevano trovato un’impronta digitale che apparteneva a Domenic Toretto e una collana con su scritto "Toretto", recapitata tramite posta. Il detective prendee la sua macchina del ’75 che ha fatto riparare e va da Domenic con il suo superiore e con 3 pattuglie. Arrivati all’abitazione, Domenic si stava apprestando a scappare con la porche carrera. C’è un inseguimento, alla fine Domenic è catturato e arrestato da Pennant, che lo porta al distretto e lo interroga. Domenic risponde :”Un’ora prima avevo manomesso la macchina di Bryan perché a 17 anni mi aveva rubato la ragazza” .

Complimenti detective Pennant ha risolto un altro caso.

 

 

Russo F. - Petrella P. - Montavoci F. - 3^ B_ S.M.S. "Verdi"_Corsico (MI)

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