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L’omicidio di Alexander Tazzamen

27/03/2008


di
Vice 91

Alle 10,56 del 9 agosto 1998, il maggiordomo di una villa si reca nel salotto e trova il suo padrone con un pugnale conficcato nel petto; il maggiordomo si chiamava Stefano e la vittima Alexander Tazzamen. I due erano grandi amici e avevano anche grandi conoscenze nel campo investigativo, così Stefano, dopo aver chiamato la polizia inizia a cercare indizi che lo potessero condurre al colpevole. Inizia a cercare impronte di estranei, ma non trovandone cerca l’arma del delitto; intanto il commissario Bongustaio cercava dei moventi che poi avrebbe elencati a Stefano, per avere maggiori informazioni. Nel frattempo, però, il maggiordomo avendo trovato un secondo pugnale, lo esaminò molto attentamente e vi trovò delle iniziali: P.L. . Pensando a tutti i rivali che aveva Alexander, arrivò alla conclusione che il primo indiziato potesse essere il parroco della chiesa: Padre Livio. Purtroppo, questo non era sufficiente per incriminare il prete, quindi, continuò nella sua ricerca disperata di altri indizi attorno al corpo della vittima: trovò diverse linee che unite davano il nome del parroco. A quel punto l’unica cosa da fare era quella di recarsi da Padre Livio assieme al commissario Bongustaio per farlo arrestare. Mentre camminavano, all’improvviso, incontrarono Sara, la moglie della vittima, che chiedeva spiegazioni facendo perdere loro del tempo; ma Stefano le disse di accompagnarli dal prete e lei accettò. Così, arrivati dal parroco, cercarono di capire il movente che si rivelò essere la relazione tra Sara e Padre Livio. Infatti, molto tempo prima, il prete aveva deciso di lasciare l’ordine sacerdotale per passare il resto della vita insieme alla donna. I due colpevoli confessarono tutto quello che accadde la sera prima, dicendo che la ragazza aveva distratto Alexander e il prete lo aveva accoltellato. Dopo la confessione, Padre Livio e Sara vennero arrestati chiedendo di stare nella stessa cella e Stefano intraprese la carriera di detective privato, prendendo il nome del suo defunto e carissimo amico Alexander Tazzamen.
Vice 91

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