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L’eredità dei pirati

27/03/2008


di
The big Boo

Nelle isole Baleari, intorno all’anno 2000, lungo una costa molto bella con un mare tranquillo, viveva una famiglia non molto ricca. Questa famiglia era formata da un ragazzo di 22 anni di nome Clovis,da suo fratello Ducan di 30 anni e dalla loro madre che era molto anziana ed era affetta da una malattia curabile solo con un intervento costoso che loro non si potevano permettere.
Clovis era molto coraggioso e umile, tanto che, cercava sempre di curare sua madre e trovare un lavoro che gli permettesse di guadagnar abbastanza per l’intervento. Mentre Ducan era avido e ogni soldo che guadagnava se lo teneva per sé.

Un giorno, Clovis, tentò di farsi assumere da molte ditte, ma i suoi tentativi non ebbero nessun esito positivo, alla fine, disperato, andò sulla spiaggia e sfogò tutta la sua rabbia tirando un calcio sulla sabbia facendosi molto male, a causa di una bottiglia di vetro contenente un foglio di carta. Clovis, incuriosito, lo prese, lo lesse e capì che l’aveva scritta un vecchio pirata che voleva lasciare in eredità il suo tesoro a chi l’avesse trovato. Dietro al foglio c’era anche una mappa con il percorso da seguire Letto questo foglio Clovis rimase a bocca aperta e titubante se crederci oppure no. Alla fine decise di provare a cercare quel tesoro. Dalla forma dell’isola sembrava si potesse trattare dell’ Islanda. Ritornò a casa per riposarsi e organizzare tutti i preparativi. Si scordò, però, di nascondere la mappa e Ducan, rientrato, vedendola pensò di seguire il fratello. Parecchi giorni dopo, quando la nave fu pronta, Clovis partì senza sapere che a bordo ci fosse anche Ducan.

Il viaggio andò molto bene finché non si attraversò lo Stretto di Gibilterra, qui una forte tempesta fece cadere la maggior parte delle provviste, nonostante ciò Clovis e riuscì a raggiungere le coste francesi. Giuntovi, Clovis decise di scendere a cercare provviste.
Ripresa la traversata, le difficoltà si presentarono più a nord: di notte ci fu una forte tempesta che generò onde distruttrici, una di queste beccò in pieno la nave che si distrusse al primo impatto e Clovis e Ducan tutti infreddoliti si buttarono in acqua e dal freddo si addormentarono. Il giorno dopo si ritrovarono sulla costa dell’Islanda e Ducan che si era svegliato per primo si nascose dietro un albero aspettando il fratello. Cinque minuti dopo, Clovis ripresi i sensi, consultò la mappa e andò avanti finché non si ritrovò davanti a un geyser che, esaminato bene, si rivelò finto e dentro trovò il tesoro del pirata. Non fece in tempo neanche a gioire che sentì un brutto colpo alla testa e svenne.
Quando si risvegliò si ritrovò in un punto molto alto faccia a faccia con il fratello che voleva lottare con lui e dopo parecchi pugni Clovis fece perdere l’ equilibro a Ducan che cadde e si fratturò un po’ di ossa. Aiutato il fratello ferito, insieme presero un aereo di fortuna e rientrarono dalla loro mamma, che riuscì a fare l’operazione e nello stesso tempo il malvagio Ducan fu comunque curato e accudito dalla sua famiglia, rendendosi conto di quanto gli volessero bene.


The big Boo

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