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La pianta carnivora

27/03/2008



A Sidney, splendida città dell’Australia, viveva la famiglia Sguardi, amante della TV e particolarmente credulona di tutto ciò che essa trasmetteva.
Gli Sguardi seguivano molto le diverse pubblicità e molte volte non resistevano alla tentazione di comprare i prodotti sponsorizzati.
La famiglia era composta da padre, madre, figlio, figlia. Il padre, il signor Sguardi, era una persona obiettiva e tirchia e cercava di limitare le spese della famiglia. La signora Sguardi, era invece una spendacciona e qualsiasi cosa i figli le chiedevano, glieli comprava. Il figlio Richard, di dieci anni, era testardo e voleva le cose che gli piacevano a tutti i costi e soprattut-to le piante. Mentre la figlia Jennifer, di quindici anni, non spendeva tanto e teneva sotto con-trollo il fratello che, essendo più piccolo non capiva tante cose. Un giorno in cui la famiglia Sguardi fu costretta a stare in casa, per il brutto tempo, il fi-glio Richard si mise a guardare la televisione e vide la pubblicità di una pianta appena scoperta in America che si nutriva solo della luce solare che, per giunta faceva bene alla salute, in quanto emanava delle spore benevole e non era carnivora. Richard cercò di convincere la famiglia a comprarla, ma i genitori gli dissero che era inutile. Visto che lui era testardo, si prese il denaro sufficiente e uscì. Andò nel primo negozio di fiori, acqui-stò la pianta e rientrò a casa. Appena entrato, s’imbatté nella sorella, che lo guardò con occhi storti e cercò di convincerlo a restituire la pianta al venditore, ma lui la pregò di non dire niente ai genitori e promise che quello sarebbe stato il loro segreto. In pochi giorni la pianta crebbe, nutrendosi solo della luce solare come diceva la pubblici-tà, ma man mano che cresceva sembrava voler mangiare le altre piante, anche se non era carnivora, ma Richard continuò la sua vita normalmente. Una settimana più tardi, quando Richard tornò a casa dopo la scuola, si accorse che nella sua came-ra mancava una pianta, pensò che i suoi genitori l’avessero buttata. Ogni volta che passava una settimana, una pianta spariva e quando ne rimasero solo tre, più l’ultima comprata, Richard andò a parlare con i suoi genitori di quelle strane scomparse. Loro negarono di aver buttato le piante e comunque si arrabbiarono perché non avevano ancora scoperto l’esistenza della tropic-plant (l’ultima pianta comprata) nella loro casa. Richard andò a letto consapevole che qualcosa di strano stava succedendo. Quando rimasero solo due piante, compresa la tropic, Richard venne a sapere una cosa terribile: la tropic-plant, in presenza di altre piante, diventava carnivora e, quando sarebbe diventata più grande, sarebbe stato difficile contrastarla. Richard chiamò subito un poliziotto e insieme andarono a casa sua, qui trovarono un caos tremendo: la famiglia non sapeva cosa fare, ma quando videro il poliziotto si tranquillizzarono. Quest’ultimo provò a sparare alla pianta, ma invano. Finchè il padre, da eroe, prese l’idrante e lo lanciò sulla pianta stordendola, così gli addetti al trasporto della tropic-plant (questo corpo si era formato il giorno stesso per neutraliz-zare la pinta) la portarono nei laboratori per analizzarla e tutto ritornò alla normalità. Richard si scusò subito con i suoi genitori e si accorse che era stato solo un credulone, poi promise di non comprare niente senza il loro permesso.
Pink - The Big Boo - 2^ d

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