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Zuruk, una galassia da salvare

27/03/2008



Tanto tempo fa, nella galassia lontana di Zuruk, Yean-1, dove da molti anni regnava la pace e le armi erano usate quasi esclusivamente per l’addestramento, si sentì un rumore assordante. Tutti gli abitanti del pianeta appartenenti alla Federazione si misero subito in allerta per capire cosa fosse successo ed attivarsi di conseguenza. Tre navicelle imperiali, stavano sorvolando la superficie del gigantesco oceano di Ozov, al centro del pianeta, all’improvviso uno dei tre caccia sganciò un missile, poi, invertirono la rotta per fare ritorno alla base spaziale da cui erano partiti, ma una forte turbolenza durante la fase di atterraggio causò un grave guasto al motore principale di una navetta, che immediatamente prese fuoco e si schiantò su una delle piattaforme. Intanto su Yean-1, il missile sganciato finì nell’oceano e da esso ne uscì un subacqueo che si diresse verso un sottomarino attraccato sul fondo, finito lì in modo misterioso, dove erano già presenti una squadra d’assalto e due piloti delle truppe Imperiali. Appena il sub entrò dal boccaporto, i piloti accesero i motori perchè volevano seguire le tracce del sottomarino ammiraglio occupato dai Droidi della Federazione distante da loro circa tre miglia. Impiegarono sette minuti per raggiungerlo, quindi attraccarono al boccaporto anteriore, da dove scese la squadra d’assalto. Ad operazione quasi conclusa, mentre stavano indietreggiando per tornare alla base, furono colpiti da un laser del sottomarino ammiraglio che, nel frattempo, si era armato per la difesa.
Intanto, all’interno del sottomarino, i droidi della Federazione cercavano in tutti i modi di sconfiggere le truppe Imperiali a colpi di laser. Purtroppo, lo scontro non durò a lungo, perché queste ultime sbaragliarono la Federazione e Mr. Dies, il capo dell’impero, riuscì ad infiltrarsi nel sottomarino con la sua guardia di scorta, impadronendosene; il suo obiettivo finale era quello di diventare padrone assoluto della galassia di Zuruc. Quando il sottomarino fu totalmente sotto il controllo imperiale, Mr. Dies ordinò al droide pilota di puntare verso la loro base segreta, nella foresta di Candalf, dove c’era la sua astronave, per poi dirigersi all’incrociatore interstellare con due caccia di scorta. Quando atterrò sul ponte dell’incrociatore, si diresse verso il centro operativo, per guidare l’operazione. Dall’altra parte della galassia, la flotta federale stava entrando nell’iperspazio e dopo due giorni arrivò a mille passecc dalla flotta imperiale. Qui, ci fu un terribile scontro, nel quale anche Mr. Dies, pur mantenendosi a distanza sul suo caccia, vi partecipò. Sull’altro fronte il Millenium Falcon (l’astronave del capo della Federazione) era riuscito ad entrare nel condotto principale dell’incrociatore interstellare, base dell’Impero, distruggendo il generatore centrale;
giusto il tempo per il Millenium Falcon di uscire dal condotto che, l’incrociatore saltò in aria assieme a tutti i caccia stellari, tranne Mr. Dies, che riuscì a scappare e rifugiarsi sul pianeta Hoot. Il Millenium Falcon, vittorioso, atterrò su Yean-1. Dopo i primi festeggiamenti si comprese che non tutto era finito, bisognava annientare Mr. Dies. Fu a questo punto che Carl Jonshon, (un soldato della federazione, che già si era contraddistinto in altre azioni) soprannominato ” l’uomo pipistrello”, per via di un enorme pipistrello dipinto sul casco, prese una mini astronave e si diresse verso il pianeta Hoot, seguendo la traccia del caccia nemico sul radar. Bisognava fare assolutamente qualcosa per salvare l’intera galassia.
Raggiunto il pianeta, Carl Jonshon si sganciò dall’astronave ed aprì il paracadute, lo indirizzò verso una bocca di scarico infilandovisi e terminato il tunnel, trovò Mr. Dies ad aspettarlo per un duello all’ultimo sangue con le spade laser. Il combattimento iniziò subito e durò non più di dieci minuti, tra sobbalzi, difficoltà e destrezza, ma tutto finì con una grande mossa di Carl che disarmò Mr.Dies e lo fer
Massimo Costa - 2^ N

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