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Psicologi aiutano gli alunni a socializzare

19/11/2013




 

LA CLASSE È PIÙ UNITA

Tre incontri per conoscersi 


 

Gli psicologi Elisa Serighelli ed Enrico De Stefano, attraverso tre diversi incontri sull’affettività, avvenuti il 15, il 29 ottobre e il 5 novembre, hanno condotto, nelle classi terze, della scuola media “G. Verdi” di Corsico, un percorso sulle relazioni interpersonali, per approfondire le conoscenze tra gli alunni.

Nel primo incontro, Elisa ha portato le ragazze fuori dall’aula per conoscerci meglio, iniziando da un piccolo gruppo, in cui ognuna di noi, si sarebbe sentita più libera di esporre le proprie idee e pensieri senza essere intimidita dagli altri compagni; mentre Enrico è restato in classe con i ragazzi.

Arrivate nell’aula, in cui Elisa aveva deciso di portarci, dopo aver disposto le sedie a cerchio ed esserci sedute, abbiamo iniziato il lavoro previsto per quelle due ore di tempo. Elisa, ci ha divise in piccoli gruppi formati da due o tre persone, ognuna di noi doveva fare alla sua o alle sue compagne di gruppo le seguenti domande: -Come ti chiami? Perché? Un pregio e un difetto del tuo fisico? Un pregio e un difetto del tuo carattere? Una cosa che gli altri non capiscono di te? Una cosa che gli altri non conoscono di te?-. Dopo che, ogni ragazza aveva risposto a queste domande, ci siamo riunite in cerchio e ognuna di noi, sempre alle stesse domande, ma questa volta fatte da Elisa, doveva dare le risposte che la compagna di gruppo le aveva dato poco prima. Alla fine di questo scambio di ruoli, molte di noi si erano commosse e dopo un caloroso abbraccio tra lacrime e sorrisi siamo tornate in classe.

Il secondo incontro si è svolto nella medesima situazione, in cui le ragazze e i ragazzi erano divisi. Elisa ci ha divise in gruppi di 3 o 4 e ciascuna di noi. con il proprio gruppo. ha recitato una o più scenette ispirate a i vari momenti della propria vita, che potevano essere legate alla scuola, allo sport o all’ambiente familiare. Nel terzo e ultimo incontro la situazione di lavoro è stata sempre la stessa, Elisa ha portato le ragazze fuori dall’aula mentre Enrico si è trattenuto in classe con i ragazzi. Arrivate nella solita aula abbiamo notato che la lavagna era stata divisa in quattro colonne: “bisogni e desideri”, “paure”, “aspetti positivi” ed infine “aspetti negativi”.

Ognuna di noi doveva esprimere, per la prima colonna, dei bisogni e dei desideri che aveva verso i ragazzi; nella seconda, le paure sempre legati a loro; nella terza e nella quarta, le qualità positive e quelle negative. Riempite queste quattro colonne, la prima ora si era già conclusa e il metodo di lavoro stava per cambiare. Quattro di noi si sono offerte per scrivere ogni colonna su un diverso foglio e poi abbiamo raggiunto i nostri compagni in classe. Dopo esserci sistemate abbiamo cercato di indovinare quello che i nostri compagni avrebbero potuto scrivere su di noi e loro hanno altrettanto.

Al termine di svariati tentativi ciascuna di noi ha letto quello che avevamo scritto l’ora prima sui fogli, esponendolo a tutta la classe e anche i nostri compagni hanno condiviso le loro considerazioni.

Con questo si è conclusa la prima parte di lavoro con i due simpaticissimi psicologi, che ritorneranno in primavera per intraprendere un nuovo percorso.

Questa esperienza ci è servita molto per rafforzare il rapporto con tutti i compagni, per diventare una classe più unita e per conoscerci meglio.


 

Claudia Liviero_classe_3^ B

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