I miei alunni

Articoli > UNA GIORNATA IN CASCINA...

UNA GIORNATA IN CASCINA...

19/10/2011


Giovedì 13 Ottobre, intorno le ore 8:30 siamo partiti dalla scuola media “Verdi” verso la cascina “Guzzafame” di Gaggiano, insieme alle altre classi prime.

Durante il viaggio non abbiamo fatto molta confusione, ma si sentivano suonerie di cellulari, persone che dicevano:
"accendi il cellulare!!!" oppure:
"mia madre mi chiama"

All’entrata della cascina, l’ingresso stretto, ha richiesto all’autista una certa abilità nel guidare. Non appena arrivati ci siamo presentati e abbiamo scelto se fare il laboratorio del pane o del formaggio. Prima di iniziare a fare il pane ci siamo lavati le mani e Jessica, l’istruttrice, ci ha spiegato il procedimento:
• ci siamo divisi in tre tavoli;
• abbiamo sciolto il lievito nell’acqua tiepida e fattolo amalgamare;
• abbiamo versato l’acqua nella farina e impastato fino ad ottenere una pagnottella senza grumi che poi abbiamo messo in una teglia da forno.

Successivamente abbiamo fatto merenda e visitato la cascina.
In un recinto c’erano oche ed emù (due femmine), abbiamo visitato il pollaio in cui vi erano almeno sette galline, ma solo un gallo. Abbiamo osservato anche le mucche e Jessica ci ha detto che la maggior parte sono di razza frisona, mentre sono più rare quelle di razza bruna; ci ha anche informato che producevano seimila litri di latte al giorno;le mucche vengono munte due volte al giorno con una distanza di dodici ore l’una dall’altra.

Dopo aver terminato la visita ci hanno fatto giocare in un parchetto in attesa del pranzo. C’erano due altalene, un dondolo doppio e altri due piccoli dondoli che, però, non si potevano toccare dato il nostro comportamento.
Arrivato il momento del pranzo, abbiamo lavato le mani e ci hanno portato il riso e la salamella. Finito il primo ed il secondo piatto ci è servito come dolce il salame di cioccolato.

Terminato il pranzo ci siamo cimentati nel gioco della “bandiera”, come dei poeti che provano a vincere il premio Nobel.

Verso le ore 15:00 ha aperto il negozio di prodotti tipici, pieno di cibo prelibato. Ci siamo stati fino alle 16:00 circa e poi siamo ripartiti in allegria per il rientro.

In pullman anche questa volta eravamo con la 1^ C con cui ci siamo divertiti senza fare troppa confusione.

Penso che la gita l’avrei apprezzata di più se non fosse stata sempre nella solita cascina, ma per il resto non è stata poi così male…
A parte per il panino, che mi è venuto duro dome una pietra!

di
Elisa D’Amato

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

Il 13 ottobre 2011 mi trovavo in pullman, con la mia classe 1^ B e con la classe 1^ C, pronti per partire e andare alla cascina “Guzzafame” dove avremmo trascorso tutta la giornata.
Una volta messo in moto il motore e aver scelto il compagno di viaggio abbiamo sentito le ruote muoversi e la scuola allontanarsi…
Quei venti minuti in pullman li abbiamo utilizzati per mandarci foto e musiche tramite blootooth, in modo che avessimo quasi tutte le stesse foto nei nostri cellulari. Non pensavo che il viaggio fosse tanto corto e così, verso le 8:50, l’autista spinge sui freni; eravamo arrivati. Dopo essere scesi uno ad uno, abbiamo subito conosciuto le responsabili e le istruttrici che si sarebbero occupati di noi. Siamo stati divisi in due gruppi: uno avrebbe fatto il pane e l’altro il formaggio. Io ero in quello del pane dove, la nostra istruttrice, Jessica, ci ha introdotto in una piccola stanza dove c’erano tre tavoli lungo i quali ci siamo predisposti, in modo tale da lavorare con uno spazio sufficiente per impastare la farina e per il pane che poi avremmo dovuto mangiare.
Finito di impastare ci siamo rilavate le mani e abbiamo giocato un po’ tutti insieme e fatte due chiacchiere.
Ciò che mi è piaciuta di più è stato quando, dopo il laboratorio del pane, Jessica ci ha fatto da guida nel giro della fattoria, dove abbiamo incontrato alcuni animali come gli emù, le oche, i galli e gli asinelli. Le oche sembravano quasi ascoltare le nostre domande e con i loro versi sembrava ci rispondessero.
Dopodiché abbiamo incontrato le mucche e i vitelli: una mucca intrecciava e muoveva contemporaneamente la lingua per lavarsi i denti: BELLA SCENA!!!.
Successivamente abbiamo visitato la sala della mungitura meccanica.
Dopo la visita agli animali siamo passati all’orto. Mi ha colpito soprattutto la pianta del pomodoro, perché le foglie avevano lo stesso odore dei pomodori.
Quindi, verso le 12:30, abbiamo pranzato sotto il portico, gustando il cibo fresco preparato con ingredienti genuini prodotti dalla stessa cascina. Ci hanno serviti, in un solo piatto, risotto al parmigiano e la salamella: molto buono! Poi, per la merenda, avevo portato i salamini che ho offerto a tavola a tutte le mie amiche a cui sono piaciuti molto.
Finito di pranzare, siamo stati un po’ al parchetto, dove abbiamo giocato e scherzato e il Prof. Certomà ha girato un video dove ognuno diceva il proprio nome e una caratteristica del carattere.
Io ho detto: “mi chiamo Giada e sono una ragazza solare, sensibile e comica”.
Poi abbiamo giocato a bandiera, o meglio i miei compagni hanno giocato, perché a me faceva male il tallone anche se, visto che un mio compagno non ha voluto giocare, sono subentrata io, anche se non sono stata chiamata; comunque il mio gruppo ha perso e sono andati in finale i miei avversari.
Verso le ore 15:00 siamo entrati nel negozio della cascina dove ho comprato due litri di latte e una bottiglia di pomodoro.
Mi sono divertita un mondo. E’ stata una gita di accoglienza magnifica e una grande opportunità per stare in mezzo agli altri.

di
Giada Cossu

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

 

LA PRIMA GITA PROPOSTA QUEST’ ANNO DAI MIEI NUOVI INSEGNANTI E’ STATA LA VISITA ALLA CASCINA “GUZZAFAME” CHE SI TROVA A VIGANO DI GAGGIANO.
SIAMO PARTITI ALLE 8:30 CON DUE PULlMAN INSIEME AI PROFESSORI CERTOMA’ E MONTI.
ARRIVATI ALLA CASCINA CI ASPETTAVA JESSICA PER DARCI IL BENVENUTO .
LA GUIDA CI HA DATO SPIEGAZIONI SULLA CASCINA, DOVE SI POSSONO TROVARE PRODOTTI FRESCHI DELLA CAMPAGNA E DELL’ ALLEVAMENTO.
NELLA CASCINA CI SONO 450 VACCHE DA LATTE, API, ASINI, GALLINE, STRUZZI, OCHE, ANATRE E FARAONE; ETTARI DI TERRENO PER LA PRODUZIONI DI RISO, MAIS E FRUMENTO; INOLTRE ALLEVAMENTi DI CANI E GATTI .
JESSICA DOPO AVERCI FATTO L’ INTRODUZIONE GENERALE CI hA DIVISi IN DUE GRUPPI, PER EFFETtUARE due LABORATORI: PRODUZIONE DEL PANE E DEL FORMAGGIO.
IO HO PARTECIPATO ALLA PRODUZIONE DEL PANE.
PER FARE IL PANE OCCORRE: UNA CIOTOLA, FARINA DI FRUMENTO, LIEVITO DI BIRRA, ACQUA UN PIZZICO DI SALE.
L’ESPERIENZA E’ STATA BELLISSIMA!
TERMINATO IL LABORATORIO SIAMO ANDATI A PRANZO, a base di RISOTTO E SALAMELLE.
FINITO DI PRANZARE, GIOCO LIBERO.
NEL NEGOZIO DELLA CASCINA ABBIAMO COMPRATO PRODOTTI ALIMENTARI DI OGNI GENERE: LATTE, FORMAGGIO, RISO, SALAME.
ORMAI ERA POMERIGGIO E DOVEVAMO RIENTRARE A SCUOLA PER LE 16:30.
E’ STATA UNA BELLISSIMA GIORNATA IN COMPAGNIA DEI MIEI NUOVI COMPAGNI E DI DUE PROFESSORI SIMPATICISSIMI.

di
Giulia Daffara

------------------------------------------------------------------------

Il giorno 13 ottobre io e i miei compagni di classe siamo andati in gita insieme a tutte le altre prime. Alle 8:30 siamo partiti con il pullman, con noi c’ erano il prof Certomà e il prof. Monti. Verso le 9:00 siamo arrivati a destinazione, cioè alla cascina “ Guzzafame”. Non appena giunti, le persone che gestivano la cascina si sono presentate e ci hanno spiegato il programma che avremmo svolto durante la giornata; la nostra guida si chiamava Jessica.
Come prima cosa ci hanno divisi in due gruppi: chi faceva il formaggio e chi il pane. Io ero una di quello che avrebbe fatto il pane; ovviamente chi faceva il pane doveva farlo per primo, perché doveva lievitare. Mentre noi facevamo il pane quelli che dovevano fare il formaggio facevano il giro della cascina. Anche se in passato avevo già fatto il pane questa esperienza mi è piaciuta molto!
La nostra guida ci ha spiegato quali sono gli ingredienti per fare il pane e ci ha anche detto da dove provenivano.
Dopo aver fatto il pane ci siamo ritrovati tutti insieme e abbiamo fatto una pausa merenda.
Finita, noi abbiamo visitato la cascina mentre l’ altro gruppo faceva il formaggio.
Come prima cosa Jessica, la nostra guida, ci ha mostrato gli animali che producevano le uova come gli emù, le galline e le papere. Le galline erano poche perché essendo vecchie non producevano più uova e quindi hanno deciso di eliminarle.
Poi ci ha fatto vedere come si coltivano i pomodori,i finocchi, le carote e altri ortaggi.
Dal momento che l’ inverno si sta avvicinando hanno deciso di costruire una serra. Jessica ci ha fatto passare tra le piante di pomodori e fatto notare che, non essendo più stagione, i pomodori cambiano odore.
Mentre stavamo andando dai vitellini ci siamo fermati ad osservare due asini chiusi in un recinto.
Jessica ci ha spiegato che i vitellini erano divisi in due sezioni: quelli che avevano più di tre settimane e gli altri che ne avevano di meno e si distinguevano in due razze, una marrone e l’ altra bianca e nera.
I maschi vengono venduti per la produzione di carne mentre le femmine vengono fecondate con l’ inseminazione artificiale .
Siamo andati a vedere anche la sala dove vengono munte le vacche; questa operazione viene eseguita al mattino presto verso le 6:00, perché dovendo fare due mungiture al giorno tra una e l’ altra devono passare almeno dodici ore.
Poi siamo andati a visitare la stalla dove c’ erano le vacche e i manzi, alla fine della stalla c’ era una specie di quadrato in cui si trovava il concime prodotto dalle vacche.
Qui è terminata la nostra visita della cascina e finendo in anticipo i nostri prof. hanno pensato di farci giocare in un piccolo parchetto.
Verso le 12:30 abbiamo pranzato con risotto e salamelle e per dolce il salame al cioccolato, che era squisito.
Dopo aver finito di pranzare i prof hanno organizzato il torneo di bandiera, purtroppo la mia squadra ha perso e quindi non siamo andati in finale.
Verso le 15:00 ha aperto il negozietto alimentare della cascina. Mi sono precipitata subito a comprare i loro prodotti: salame, ricotta di capra, latte, yogurt ai frutti di bosco.
Alla fine ci hanno consegnato il formaggio e il pane che avevamo fatto al mattino.
Finita la nostra visita siamo risaliti sul pullman e ritornati a casa.

Questa gita per me è stata molto significativa perché era la mia prima con i miei nuovi compagni e professori.
Spero che, durante il corso dell’ anno, ne faremo altre, divertenti come questa!

di
Fusolo Federica

------------------------------------------------------------------------------------


Racconta in modo dettagliato come si è svolta la gita presso la cascina. Infine, scrivi le tue opinioni sulla giornata.
Il giorno 13 ottobre alle 8:30 del mattino tutte le classi prime siamo partite per andare alla cascina “Guzzafame”, a Gaggiano, distante circa venti minuti dalla scuola.
I professori che hanno accompagnato me e la mia classe sono stati il professore di lettere, Giovanni Certomà e il professore di sostegno, Matteo Monti, insieme a loro siamo saliti sul pullman, dove ad aspettarci c’era anche la classe 1^ C, che ci avrebbe accompagnato per il corto, ma entusiasmante viaggio.
Ognuno ha preso posto vicino al proprio amico e siamo partiti.
Eravamo tutti molto eccitati all’ idea di vivere un’ esperienza con i nostri nuovi compagni e insegnati.
Prima di raggiungere la cascina abbiamo attraversata una stradina sterrata.
Giunti a destinazione, delle signore gentilissime che lavoravano alla cascina ci accolti.
Ci hanno divisi in quattro gruppi, due hanno fatto il pane e due il formaggio.
Io e il mio gruppo abbiamo scelto di fare il pane, la nostra guida ci ha detto di andare a lavare le mani e di raggiungerla in una stanza dove avremmo iniziato a lavorare.
Entrati, abbiamo sciolto il lievito che, successivamente, abbiamo versato in una bacinella contenente della farina, mischiando il tutto.
In seguito, la nostra guida di nome Jessica, ha diviso la pasta per fare il pane in una ventina di pallottole e ce le ha date ad ognuno di noi.
Abbiamo impastato le pallottole dandole una forma sempre più simile a quella di un panino.
Le abbiamo riposte in un vassoio per lasciarle.
Mentre il pane lievitava siamo andati a visitare la cascina insieme alla nostra guida che ci ha fatto vedere i vitellini e le mucche, ci ha anche detto che in tutto c’erano circa 500 vacche compresi i manzi e i vitellini.
Abbiamo anche visto le macchine che mungono le mucche per la raccolta del latte.
Il latte raccolto viene venduto una parte nel negozietto della cascina per i visitatori e un’ altra viene data da bere ai vitellini.
La guida ci ha fatto vedere anche degli strani struzzi, una specie strana di piccioni e delle oche.
Abbiamo visto anche una serra in costruzione che doveva essere pronta prima dell’arrivo dell’ inverno per contenere le piante che, con il freddo e il gelo, sarebbero alrimenti morte.
Fattasi l’ora di pranzo, la nostra guida ci ha portato fuori dal ristorante dove c’erano dei tavoli apparecchiati per noi.
Le ragazze responsabili del pranzo ci hanno servito il risotto con una salsiccia e come dolce il salame al cioccolato.
Finito di pranzare siamo andati in un parchetto sempre all’ interno della cascina dove i professori hanno organizzato un gioco: “bandiera”.
Ci hanno diviso in squadre in modo casuale e abbiamo cominciato a giocare.
La mia squadra ha perso …! 
Mentre le altre squadre si giocavano la finale noi siamo andati al negozietto della cascina per comprare qualcosa da portare a casa.
Io ho comprato solo il latte, mentre alcuni miei compagni hanno preso sia il latte che il salame e il formaggio o altre prodotti da mangiare.
Terminata la finale del gioco ci hanno raggiunto anche gli altri ragazzi che, come noi, hanno comprato qualcosa nel negozietto.
Finiti gli acquisti ci siamo recati dove il pullman ci aspettava per riportarci a scuola.
Questa gita mi è piaciuta molto anche perché era la prima esperienza che vivevo insieme ai miei nuovi compagni e insegnanti.
Spero che, nel corso di questi tre anni, mi ricapiti di vivere altre esperienze che mi entusiasmino quanto questa.
E così termina questa avventura.
W la 1 B !!!!!

di
Claudia Liviero
--------------------------------------------

Giovedì 13 ottobre mi sono svegliata pensando alla meravigliosa gita che mi aspettava.
Mi sono vestita velocemente, ho fatto colazione e sono uscita. Arrivata a scuola io e i miei compagni abbiamo aspettato l’arrivo del pullman, poi assieme ai professori Monti e Certomà siamo partiti in direzione Cascina “Guzzafame”.
Durante il tragitto io e le mie amiche ci siamo scambiate delle foto e delle canzoni con i cellulari.
All’arrivo ci aspettavano due ragazze, Eleonora e Jessica, quest’ultima è stato poi la nostra guida.
Jessica ci ha subito spiegato che cosa avremmo fatto durante la giornata.
Ha chiesto poi ad ognuno di noi se preferivamo fare il pane o il formaggio. Io insieme ad alcuni compagni abbiamo deciso di fare il pane, quindi ci siamo recati in una stanza dove c’erano tre tavoli con sopra tre ciotole di farina, tre di lievito e una brocca d’acqua calda.
Ci siamo disposti attorno ai tavoli dandoci un numero di riferimento, io ho sciolto con le mani il lievito nell’acqua e successivamente impastato insieme a tutti gli altri la farina con il lievito fino a farla diventare una palla morbida.
Jessica ha poi diviso la pasta dandone un pezzo a tutti noi che dovevamo darle la forma di un panino con una croce al centro; poi è stato infornato tutto.
Mentre aspettavamo che il pane cocesse, abbiamo visitata la cascina. Durante il percorso abbiamo visto: galline,oche, emù e soprattutto mucche; erano circa cinquecento, trecento mucche e duecento vitelli.
Poi siamo passati all’orto, stupendo, pieno di diverse varietà: cavolfiori, pomodori, insalata, finocchi, ecc.
Verso le tredici siamo andati a pranzare a base di risotto – squisito - e salamella; per desser ci hanno servito il salame di cioccolato.
Più tardi siamo andati a giocare tutti assieme a bandiera.
Infine siamo andati al negozio di alimentari dove si potevano acquistare tutti i prodotti della fattoria: marmellate, frutta, verdura, latte, formaggio.
Prima di salire sul pullman per tornare a casa ci hanno dato il pane che avevamo fatto. Durante il viaggio ero stanchissima ma felice di aver trascorso una giornata in mezzo alla natura.

di
Giulia Franchi
------------------------------------------------------------

Il giorno 13 ottobre siamo andati alla cascina “Guzzafame” a Gaggiano, per una nuova esperienza.
Alle 8:30 è arrivato il pullman per portarci alla cascina. Non appena arrivati ci hanno accolto e spiegato cosa avremmo fatto. Siamo stati divisi in due gruppi: laboratori del pane e del formaggio.
Io ho scelto quello del formaggio perché mi piace molto e volevo vedere il procedimento di preparazione.
Mentre l’ altro gruppo faceva il pane noi visitavamo la cascina.
Abbiamo visto mucche, agnelli e la mungitrice automatica.
Dopo siamo andati nell’orto dove ci hanno fatto annusare la salvia e il rosmarino e anche raccogliere un pomodoro. Finito il giro ci siamo messi a preparare il formaggio.
Una volta finito, siamo andati a pranzare. Sono rimasto molto soddisfatto. Come primo piatto c’era il risotto alla parmigiana e per secondo la salamella.
Finito di pranzare siamo andati al parchetto a giocare con i prof, fino alla fine della giornata.
L’ esperienza per me più significativa è stato quella di fare il formaggio e mi piacerebbe rifarlo.
di
Marco Mosca

----------------------------------

Saliti sul pullman ci siamo accorti di essere con la classe 1^ c. Eravamo tutti molto felici ma allo stesso tempo trepidanti di arrivare! Durante il tragitto, io e Naike, ascoltavamo la musica con il suo Mp3 e ci siamo divertite tantissimo! Eravamo praticamente arrivati a destinazione quando, ad un tratto, guardando giù dal finestrino ci siamo accorte che c’era un piccolo fiumiciattolo e che il pullman ci sarebbe finito dentro con la ruota. Ma per fortuna non c’è stato nessun problema, grazie all’abilità dell’autista a cui abbiamo fatto un applauso.
Scesi dal pullman abbiamo sentito un odore fortissimo tanto da sentirsi quasi male. Poi abbiamo conosciuto le ragazze che ci avrebbero dovuto accompagnare. Dopo essersi presentate,ci hanno domandato chi avesse voluto fare il formaggio e chi il pane. Poi hanno detto ai professori di scegliere 12 alunni per classe per ognuna delle due opzioni e io ho scelto di fare il pane. Jessica è la ragazza che ha guidato il nostro gruppo. Prima ci siamo lavate le mani, poi ci ha portato in una stanza dove c’erano tre tavoli sui quali erano poste una grossa ciotola ed una più piccola, con dentro la farina e il lievito. Jessica avena in mano anche una brocca di acqua calda che ha versato nella ciotola del lievito. Poi ci ha detto di mettere le mani dentro al lievito e di iniziare a mischiare. Non è stata una bella sensazione perché era tutto viscido!!! Successivamente ci ha detto di rovesciare il lievito nella farina e di mischiare molto bene. Una volta formata la pasta Jessica l’ha spezzata in tante parti e ce l’ha data e noi l’abbiamo fatta diventare tante michette. Per ultima ma non ultima cosa ,col coltello, abbiamo fatta una croce sopra. E infine l’abbiamo infornato. Una volta finito di fare il pane siamo andati a fare merenda e per caso è passato di lì un magnifico esemplare di pastore tedesco e tutti ci siamo messi a fotografarlo!!! Quindi, Jessica ci ha guidati in un giro della cascina. In un recinto c’erano gli emù e le oche e accanto le galline e il gallo. Le galline erano bianche e marrone. Poi siamo andati nell’orto, veramente enorme e che conteneva tantissimi ortaggi. Poi abbiamo osservato in un recinto due asinelli. Infine l’incontro con le mucche. Erano veramente tante, infatti Jessica ci ha detto che in tutto erano più di 400 mucche, di cui 100 erano vitellini. Per completare il giro siamo andati a vedere la sala della mungitura. Alla fine del giro siamo stati nel parchetto a giocare e poi abbiamo pranzato con risotto alla parmigiana salamella. Poi i professori, finito il pranzo, hanno organizzato un torneo di bandiera. Alle 15:00 ha aperto il negozio di della cascina e tutti ci siamo precipitati per comprare qualche cosa. Credo che il prodotto più venduto sia stato il salame. Alla fine della giornata abbiamo caricato gli zaini sul pullman e siamo ritornati a scuola dove ci aspettavano i nostri genitori.

Questa gita, in quanto mia prima con tutti i nuovi compagni di classe, è stata fantastica e non la dimenticherò facilmente.
di
Rovedoni Chiara

-------------------------------------------
 

Il giorno 13 Ottobre siamo andati alla cascina “Guzzafame”. In pullman mi sono seduto vicino a Mattia e durante il tragitto ci siamo messi a parlare. Eravamo insieme alla 1^ C.
Arrivati là ci hanno presentato le persone che ci avrebbero guidato durante la visita. Le guide ci hanno diviso in due gruppi: il gruppo che avrebbe fatto il formaggio e quello del pane.
Io ero nel secondo. All’inizio ci hanno fatto fare il giro della cascina. Abbiamo visto molti animali: le mucche, un cane, i vitelli, gli asini, gli emu, le oche e le galline. Poi ci hanno fatto osservare le piante aromatiche. Quindi, siamo passati all’orto: fagioli, pomodori, fiori di zucca.
Finito abbiamo fatto merenda e poi abbiamo iniziato a preparare il formaggio; prima è stato versato del caglio in un bicchiere e poi ce l’hanno fatto annusare, dopodiché il caglio è stato messo in una pentola di latte. Dopo un po’ si è addensato e abbiamo fatto una prova con uno stuzzicadenti, infilandolo nella cagliata ed infatti restava fermo. successivamente abbiamo tagliato la cagliata in verticale, orizzontale e dall’esterno verso l’interno. Preso delle fuscelle le abbiamo immerse nel latte cagliato e le abbiamo tirate su in modo da far uscire il liquido per poi farlo asciugare, ottenendo così il formaggio.
Le guide ci hanno fatto vedere anche come funziona la mungitrice meccanica. Subito dopo la mungitura il latte prodotto viene trasportato da appositi tubi fino ad un silos. Le mucche vengono munte alle quattro di mattina e alle quattro di pomeriggio.
Abbiamo scoperto anche che alle mucche piace essere munte, perché così si alleggeriscono di peso.
Conclusasi anche questa fase siamo andati a pranzare. Il cuoco ci ha preparato il risotto al parmigiano con la salamella e per dolce il salame di cioccolato.
Finito di pranzare avevamo abbiamo giocato a “bandiera”, facendo un torneo. Nel frattempo ha aperto il negozio che vende i prodotti alimentari fatti in cascina.
Io ho comperato un litro di latte, due salamini, uno yogurt alle fragole.
Inoltre, a casa mi sono portato anche il formaggio che ho preparato. GNAM !
Devo ammettere che tutte queste cose erano proprio buone!
Al ritorno mi sono seduto vicino a Giuseppe ed abbiamo ascoltato la musica.
Sono tornato a casa molto stanco ma soddisfatto, perché abbiamo imparato molto sugli animali.
Questa gita mi è piaciuta perché siamo stati per una giornata a contatto con la natura.
di
Francesco Franchina

-----------------------------------------

I ragazzi delle prime medie Verdi, il giorno 13 ottobre 2011 sono andati alla cascina Guzzafame di Gaggiano.
Alle 08:30 con il prof. CERTOMA’ e il prof. MONTI siamo saliti sul pullman per andare alla cascina. Quando siamo arrivati ci hanno accolti con gentilezza e ci hanno spiegato come comportarci. Dopo la spiegazione siamo stati divisi in due gruppi, quelli che quelli del pane e quelli che del formaggio.
Io, con alcuni miei compagni, eravamo nel gruppo che avrebbe fatto il formaggio, però prima abbiamo visitato la cascina con le mucche, la sala della mungitura, i vitellini e le mucche gravide. Dopo siamo andati a visitare l’orto con i suoi tanti ortaggi e alla fine via a fare il formaggio.
Dentro il latte si mette il caglio per farlo solidificare, al termine siamo andati al parchetto a giocare e successivamente a pranzare tutti insieme con il riso al parmigiano e la salamella.
Finito, abbiamo giocato a “bandiera” e dopo ci siamo recati nel negozio della cascina, quindi saliti sul pullman per il rientro.
Questa gita mi è piaciuta molto, in particolare il guardare gli animali e fare il formaggio. Mi sono divertito anche in compagnia dei prof. e dei miei compagni.
di
Alessandro Puorto

-----------------------------------------------------------


Il 3 ottobre siamo andati alla cascina “Guzzafame”.
Quando sono entrato a scuola ero felice, non vedevo l’ora di partire. Con noi sono venuti i professori Certomà e Monti. Quando siamo saliti sul pullman ho ascoltato per tutto il tempo la musica fino a quando non siamo arrivati.
Lì le istruttrici ci hanno diviso in due gruppi chiedendoci se avessimo voluto fare il pane oppure il formaggio; io ho scelto il formaggio. Mentre l’altro gruppo è andato a fare il pane, noi abbiamo visitato la cascina; prima ci hanno portato a vedere le mucche, dicendoci di tenere tappato il naso per la puzza, infatti era vero! Abbiamo visto tantissime mucche, tutte sporche e puzzolenti. Ci hanno spiegato che ognuna aveva sull’orecchio un cartellino su cui c’era scritto un numero identificativo, un po’ come la nostra carta d’identità.
Finito il giretto nella stalla siamo andati dentro alla sala della mungitura.
Lì vicino abbiamo visto delle casette piccole piccole con dentro uno o due vitellini; loro stavano lì tutto il giorno e venivano allattati con un gigantesco biberon e mangiavano nelle mangiatoie vicino alla gabbia.
Mentre ci si spostava è arrivato un bellissimo pastore tedesco che curava le mandrie. Dopo siamo andati a vedere le piante aromatiche e gli ortaggi.
Di ogni tipo di pianta potevamo raccogliere un pezzettino, per annusarlo e toccarlo. Invece nell’orto ci è stato permesso di raccogliere solamente i pomodori, perchè le melanzane e gli altri tipi di verdura non erano ancora maturi.
Visto che avevo scelto di fare il formaggio ci hanno fatto vedere come si faceva.
È stato presa una pentola con del latte caldo, aggiunto un po’ di caglio, che è una sostanza che si ricava dallo stomaco dei vitelli, ed è stato mescolato finché il latte non si è solidificato. Poi, con un coltello, lo abbiamo tagliato a cubetti per poi “raccoglierlo” con una specie di vasetto col manico.
A pranzo ho mangiato benissimo: riso con la salamella. Dopo pranzo i professori ci hanno diviso in squadre e abbiamo giocato a “bandiera” fino alle h.15.30. quindi,
siamo entrati nel negozio della cascina per comprare i loro prodotti. Io ho preso il latte, facendo una confusione pazzesca perchè non avevo capito dove si comprasse la bottiglia e come si prendesse il latte! Una volta capito, ho preso il latte e un salame buonissimo.
È stata una giornata bellissima. Mi sono divertito molto e non mi dimenticherò mai questa esperienza grazie alla quale ho imparato cose nuove.
di
Nicolò Patti

----------------------------------------------

Il giorno 13 ottobre sono andato con la mia classe alla cascina “Guzzafame”.
Appena arrivati c’era una guida che ci ha mostrato come funzionavano alcuni macchinari,dopodichè abbiamo fatto i gruppi per il pane e il formaggio; io ho scelto di fare il formaggio.
All’inizio si è fatto bollire il latte in una pentola poi, col coltello, abbiamo tagliato dei quadratini.
Successivamente abbiamo pranzato, parlando e dicendo battute.
Finito il pranzo nel tempo libero siamo stati in uno spiazzo; alcuni si rincorrevano e altri si aggrappavano ai rami degli alberi; in seguito abbiamo giocato a ruba bandiera.
Io ho preso tutte le bandiere e invece alcuni della mia squadra nessuna.
All’inizio abbiamo giocato tra di noi e poi alcuni della mia classe hanno fatto il torneo.
Io parlavo con Gianluca e guardavo il resto del torneo ,dopodichè alcuni di noi (compreso me) sono andati al negozio. Avrei voluto acquistare del latte ma
c’era una fila lunghissima.
Questa esperienza mi è piaciuta molto e mi sono divertito.
di
Carlo Tarantino

------------------------------------------

Il giorno 13 ottobre la mia classe ed un’altra siamo saliti sul pullman per andare alla cascina “Guzzafame”.
Quando siamo arrivati al cascina abbiamo sentito subito un forte odore di mucca. Poi sono arrivate due persone che ci hanno divisi in due gruppi: uno per fare il pane
e un altro per il formaggio; ma prima di fare il formaggio abbiamo visitata la cascina.
E qui abbiamo visto tantissimi animali mucche, tacchini, oche e asini; e poi anche piante.
A pranzo abbiamo mangiato riso e salamella, ma non mi è piaciuto molto, perché il riso non era buono. Dopo il pranzo abbiamo giocato a “bandiera, ma non mi piaceva.
Nel primo pomeriggio siamo entrati nel negozio della cascina e ho comprato un abottiglia di latte fresco.
Prima di andare via ognuno di noi ha preso il formaggio o il panino che avevamo fatto. Sono tornato a casa contento.
Mi è piaciuto tantissimo, perché amo gli animali
di
Gaetano Zhang

------------------------------------------------

Il giorno 13 ottobre siamo andati con tutte le classi prime a visitare la cascina “Guzzafame” a Gaggiano.
Al nostro arrivo siamo stati riuniti in quattro gruppi, di cui due erano destinati alla preparazione del pane e gli altri a quella del formaggio. Io ho scelto di fare il pane.
Siamo capitati con una signorina di nome Jessica, la quale ci ha detto che prima avremmo impastato il pane e poi visitato la cascina.
Jessica si è raccomandata dicendoci che era necessario lavarsi le mani, così ci siamo affrettati perché non vedevamo l’ora di iniziare.
Il primo passaggio era quello di mettere il lievito nell’acqua calda, impastare e poi rovesciare il tutto nella farina con l’aggiunta di pochissimo sale.
Abbiamo proseguito facendo una piccola pagnotta, incidendo sopra di essa una croce con un coltello, questo per permettere di cuocerlo bene all’interno; poi abbiamo versato il composto in una teglia e all’incirca in un’ora il pane sarebbe stato pronto per essere portato a casa.
In silenzio, per non far spaventare gli animali, abbiamo visitato tutta la cascina.
Abbiamo osservato tacchini, galline, mucche, vitellini e perfino un gallo.
Non poteva mancare una “gita” nell’orto!
Qui erano coltivate principalmente le piante di pomodoro, finocchio e lattuga.
Per ultimo abbiamo visitato anche il locale mungitura dove tutto è meccanizzato per la raccolta del latte.
Al termine della visita abbiamo dedicato un po’ di tempo allo svago; ci è stato servito il pranzo che consisteva in risotto al parmiggiano, salamella e, per finire in bellezza, un bel dessert a base di salame al cioccolato. Dopo aver riempito la nostra pancia, ci siamo divertiti a giocare a “bandiera” per tutto il pomeriggio. Ogni partecipante aveva un numero e quando l’arbitro, in questo caso i Professori, chiamavano il numero, bisognava correre per prendere la bandierina e scappare dall’avversario. Prima di rientrare a casa abbiamo avuto anche la possibilità di acquistare dei prodotti locali. Le piccole pagnotte da noi cotte ci sono state regalate; erano un po’ dure, comunque sempre buone. Questa gita è stata bellissima e soprattutto interessantissima. Vi consiglio di andare a visitare questa cascina.
di
Stefano Falcone

-----------------------------------
Sono Fabiola e insieme alla mia classe, il giorno 13 ottobre abbiamo fatta una gita di accoglienza. Siamo andati alla cascina Guzzafame. Quando siamo saliti sul pullman mi sono messa le cuffie per ascoltare della musica e non sentire il chiasso che c’era. La strada non era molto lunga, circa 20 minuti. Una volta scesi dal pullman c’erano le guide che ci aspettavano e ci hanno riferito che saremmo stati divisi e avremmo dovuto scegliere uno dei due laboratori: formaggio o pane. Ho scelto quello del pane perchè mi piace molto cucinare e soprattutto impastare. Molte femmine della mia classe hanno fatta la mia stessa scelta in più due soli maschi. La nostra guida si chiamava jessica ed era molto simpatica. Prima di iniziare ci ha parlato della farina, di com’è fatta, ecc... spiegava davvero molto bene! Poi ha messo in una grande ciotola la farina e successivamente abbiamo sciolto il lievito in acqua tiepida. Abbiamo impastare prima uno alla volta, poi lo è intervenuta lei, quindi ha diviso il tutto in tanti piccoli pezzi dandocene uno ciascuno per fare la propria pagnotta. Mentre Jessica portava il pane a lievitare nel ristorante, noi siamo andati a lavarci le mani. Tornati dal bagno ci ha detto di fare merenda. Mentre mangiavamo arrivò una signora con il suo cane, che non si agitava, stava lì calmo, calmo. Jessica, raccolto il gruppo, ci ha portato a fare il giro della cascina e visitare gli animali. I primi che abbiamo visto sono stati gli emù, volatili molto strani e grandi. Affianco c’erano le galline bianche e marroncine. Dall’altra parte c’era l’orto anche se non c’era tanta verdura, perchè non è più stagione. Poi è stata la volta dei vitellini. Finita la visita abbiamo pranzato. Era veramente molto buono quello che abbiamo mangiato. Le ore rimanenti erano libere e così ci hanno fatto giocare a “bandiera”. Gli ultimi minuti siamo andati a comprare qualcosa presso il negozio e poi siamo risalati in autobus: già era arrivata l’ora di tornare a casa. Questa è stata una delle gite più belle che abbia fatto, anche se è stato breve mi è piaciuto fare il pane ma anche giocare con la classe a “bandiera”.
di
Fabiola Lushakay

--------------------------------------------



 









 

 


 

 


 



 

Autori Vari_classe_1^_B_Media_"Verdi"_Corsico (MI)

Lascia un Commento


Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003:
i dati personali, sono raccolti al fine di registrare l’Utente, di attivare nei suoi confronti i servizi richiesti e di prestare le relative comunicazioni. I dati sono trattati elettronicamente nel rispetto delle leggi vigenti. L’interessato gode dei diritti di cui all’art.7 D.Lgs 196/2003.