27/03/2008

di
Giovanni Certomà


La manifestazione, organizzata dalla Canottieri Milano e da Sportforyou, con la collaborazione tecnica di Orlando Pizzolato, dopo le prime tre edizioni di diciemila metri, quest’anno era alla sua seconda edizione come mezza maratona competitiva. La gara si è snodata su un circuito di due giri (il primo di 10km, il secondo di 11km) completamente pianeggiante, per buona parte all’interno del parco naturale che incornicia il Lago Boscaccio e per il resto sul tratto stradale del comune di Gaggiano (MI). Un tracciato certo, non per grandi tempi cronometrici (visto il tratto di sterrato), ma da amatori accaniti ed appassionati. L’edizione di quest’anno ha registrato il record di partecipanti con 650 iscritti, 200 in più rispetto all’edizione precedente. Ma l’aspetto di maggior rilevanza, dal punto di vista sociale, è stata la donazione di parte del ricavato delle iscrizioni all’Associazione di Famiglie di disabili Intellettivi e Relazionali (ANFFAS) di Abbiategrasso. Sul piano prettamente tecnico, la splendida giornata di sole ed il suggestivo paesaggio hanno fatto da cornice ad una gara che si è rivelata particolarmente avvincente per la vittoria finale. Ai nastri di partenza v’erano due atleti che, sulla carta, avrebbero dovuto giocarsi il primo gradino del podio: il ruandese Alfonse Munyeshyaka della Pro Sesto, (personale di 1h03’ sulla mezza maratona) e del marocchino Abdel Aziz Mediani della G.S Avis Gambolò (personale di 1h04’ sulla mezza maratona). Ma le gare si corrono sul tracciato e non virtualmente, tanto che, col procedere dei chilometri l’italiano Massimiliano Brigo dell’”Atletica Desio”, intorno al 16 km, ha lasciato sul posto i due favoriti ed ha chiuso in 1h08’46”, con ben trenta secondi di vantaggio sui due avversari. La gara femminile è stata vinta da Giovanna Meroni, Atletica Cantù, 1h22’05’’, che ha preceduto rispettivamente Loretta Giarda, Avis Gambolò, 1h23’54’’ e Paola Zaghi, Atl. Ambrosiana, 1h23’54’’. Anche l’edizione 2004 de “I Colori del Naviglio” si è contraddistinta per il ricco pacco gara impreziosito da una canotta tecnica di notevole pregio e dalla meticolosità organizzativa coordinata da Massimo Zini e dal suo staff.