27/03/2008
di Andrea La Corte - Laboratorio Mass - Media Regista: Lina Wertmuller_________________________________________ Titolo: “Io speriamo che me la cavo”_________________________________ (titolo originale) dal libro “Io speriamo che me la cavo”, di Marcello d’Orta)___________ Interpreti: Paolo Villaggio, Ciro Esposito, Isa Danieli____________________ Casa produttrice: Eurolux, Cecchi Gori Group________________________ Nazionalità: Italia_______________________________________________ Scenografo: Enrico Joob___________ Anno: 1992____________________ Notizie tecniche: a colori, c’è il sonoro Genere: Commedia_____________ Argomento: Un maestro elementare, proveniente dal nord Italia, viene trasferito in un paese in provincia di Napoli, Corzano, dove i bambini non sono abituati a frequentare la scuola, perché lavorano. Il maestro all’inizio incontra diverse difficoltà ad inserirsi in quel paese e a relazionarsi con i suoi alunni, perché le abitudini, il dialetto e la mentalità sono completamente diversi dai propri. Poi, però, riesce a convincere i bambini a tornare a scuola, tranne Raffaele, che comunque diventa suo amico. Alla fine, il protagonista deve ritornare da dove è venuto. Personaggi più importanti: maestro Sperelli, Raffaele e i bambini che compongono la classe, direttrice e bidello. Le scene più importanti: il momento in cui il maestro Sperelli conosce i suoi alunni; quando conquista l’amicizia di Raffaele e il momento della sua partenza___________ Messaggio: la scuola è molto importante, per migliorare il futuro di tutti_____ Giudizio: mi è piaciuto molto, perché divertendo mette in luce i problemi dei bambini di quel paese del sud Italia_________________________________ A chi consigliarlo: alle persone di tutte le età_________________________