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Escursione a Prim’Alpe di Canzo

13/05/2014


 

Martedì 6 maggio 2014 siamo andati in gita a Canzo, un paese in provincia di Como. Per arrivarci abbiamo preso l’autobus e il treno.

Quando siamo arrivati, è giunta, contemporaneamente, la nostra “guida”, di nome Daniela.

Lei ci ha guidati verso il centro del parco lì vicino (quello da cui saremmo dovuti partire) e ci siamo presentati, dicendo il nostro nome e il nostro animale preferito. Subito dopo, ci ha parlato di quello che avremmo visto, e ci ha detto quello che avremmo dovuto e quello che non avremmo dovuto fare.

Allora ci siamo messi in marcia, e subito la strada incominciava a salire, ma non è stata molto faticoso… Durante la salita, ci siamo fermati un po’ di volte e Daniela ci ha mostrato alcune interessanti diverse specie di piante e fiori, per esempio come fare a distinguere il pino dall’abete: il primo ha gli aghi più lunghi rispetto al secondo.

Finita la salita, ci siamo riposati un attimo, abbiamo mangiato qualcosa e riempito le nostre bottigliette con l’acqua della sorgente.

Quando la piccola pausa è finita, ci siamo rimessi in cammino, con la strada sempre più in salita.

Dopo un po’, siamo arrivati in un posto dove iniziava un’altra salita… Daniela ci ha spiegato che si chiamava mulattiera, cioè dove i muli passavano con tutti i sacchi sulla groppa, per arrivare in paese.

Lì ci siamo fermati e ci ha dato altre informazioni, per esempio che, prima tutto il mondo era un grande oceano, e che così sulle cime delle montagne possiamo trovare dei fossili di conchiglie e pesci. Poi ci ha detto anche che quando è arrivata l’Era Glaciale, il ghiaccio si spostava, trasportando con sé dei massi giganti.

Così ci siamo incamminati su per la mulattiera, che è stata faticosa. Per fortuna ci fermavamo quasi ogni curva, per aspettare i compagni che rimanevano indietro, e Daniela ci faceva fermare quando trovavamo delle specie di alberi che non conoscevamo o che non sapevamo riconoscere. Per esempio il sambuco, il faggio, l’ippocastano, il nocciolo (che è un arbusto), il castagno, il tiglio e molti altri ancora. Poi abbiamo visto delle tane di animali, sotto le radici di alcuni alberi, e un tronco cavo, dove c’erano dentro scarafaggi, scarabei, e altri piccoli animali.

All’inizio Daniela ci aveva detto che quando avremmo visto il cielo, eravamo arrivati, poiché avremmo dovuto camminare sempre sotto gli alberi.

Finalmente, dopo molto tempo, abbiamo visto il cielo!!! Questo significava che eravamo arrivati a Prim’Alpe, la nostra destinazione.

Quando vi siamo giunti, eravamo tutti stanchi, ma ci eravamo divertiti molto.

Prima di pranzare, Daniela ci ha spiegato che cosa avremmo fatto nel pomeriggio: orienteering, un gioco a squadre. Le squadre avevano solamente una mappa e dovevano trovare delle lanterne, dei quadrati di cartone, con scritto sopra delle lettere, che dovevano riportare sulla mappa. Poi arrivati con le lettere delle lanterne, Daniela faceva alla squadra una domanda, che riguardava quello che ci aveva detto durante la strada per arrivare a Prim’Alpe.

Finita la spiegazione abbiamo mangiato tutti insieme.

Dopo il pranzo abbiamo cominciato il gioco, che è stato molto più divertente del previsto, e visto che correvamo per arrivare prima da Daniela, per portarle la mappa con le lettere e per sapere quale domanda ci avrebbe fatto, ci siamo stancati ancora di più…

Alla fine del gioco, ci siamo rimessi in cammino per arrivare in tempo a Canzo, altrimenti avremmo perso il treno!!!

Questa gita mi è piaciuta moltissimo, perché mi sono divertita a fare orienteering, ma anche perché è stato, per me, un piacere camminare.
di
Elisa Pittarello


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Il giorno 6 maggio, insieme alla mia classe, abbiamo partecipato ad una uscita didattica a Canzo, accompagnati dai prof. Mei e Gualdoni.

Ci siamo ritrovati tutti davanti la scuola alle 6,40 e alle 7,00, abbiamo preso l’autobus per andare in stazione. Durante il viaggio mi sono seduta vicino ad Eleonora ed Elisa, insieme abbiamo parlato, giocato e riso per le battute di Eleonora.

Arrivati a destinazione abbiamo incontrato Daniela, la nostra guida. Mentre attraversavamo il parco dietro la stazione, Daniela ci ha spiegato il programma della giornata. Abbiamo camminato parecchio e i sentieri che abbiamo percorso erano immersi nella natura; è stato davvero bello. La nostra guida ci ha illustrato diversi tipi di piante: il Castagno, il Sambuco, il Nocciolo e una pianta dalle foglie a forma di cuore molto particolare che si dice sia abitata da alcune fate. Sarà vero? Boh!! Daniela ci ha mostrato alcune pietre come la calce e la selce che, nella preistoria, veniva usata per costruire la punta delle lance usate dall’uomo per cacciare.

Siamo riusciti a vedere anche degli insetti: il cervo volante, il bruco e la farfalla diurna. Dopo una lunga ed interminabile camminata siamo arrivati a destinazione. Stanchi e affamati abbiamo pranzato al sacco. Finito di pranzare ci siamo divisi in squadre ed abbiamo iniziato l’orienteering; con l’aiuto di una mappa, dataci da Daniela, il nostro compito era quello di cercare delle “lanterne”. Per ogni lanterna trovata, bisognava rispondere ad una domanda su ciò che Daniela ci aveva spiegato e raccontato durante la camminata. Un punto per ogni risposta corretta.

Finito il gioco abbiano iniziato la lunga discesa verso la stazione. Alcune mie compagne si sono divertite a cantare, io Eleonora ed Elisa abbiamo continuato a ridere e chiacchierare.

Giunti in stazione abbiamo ripreso il treno, destinazione casa. Il viaggio di ritorno è stato più divertente di quello dell’andata. Tra risate, chiacchiere e canzoni, siamo arrivati a Corsico. Avevo i piedi che fumavano ed ero tutta dolorante, stanca ma felice per aver trascorso una bellissima giornata in compagnia delle mie compagne, dei professori e delle mie due migliori amiche. 

Di questa uscita mi rimarrà un bellissimo ricordo, che porterò sempre con me, anche se, durante la notte, sono stata veramente male e costretta a letto per i giorni successivi.
di
Sabrina Brunitto

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Elisa Pittarello - classe 2^ B_Scuola Media "Verdi"_Corsico (MI)

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