A ruota libera

MARATONA MONDIALE: VINCE L’ERITREO GHEBRESLASSIE, PERTILE QUARTO

MARATONA MONDIALE: VINCE L’ERITREO GHEBRESLASSIE, PERTILE QUARTO

22/08/2015



Per l’ennesima volta una maratona di campionato si rivela un gara particolare dove, in assenza di lepri, il copione tattico cambia totalmente, aprendo a scenari impensabili sulla carta. Il difficile clima della capitale cinese, poi, non aiuta gli atleti. Totale e completa la debacle keniana, si salva solo l’onesto lavoratore di giornata, Mark Korir che, caparbiamente, porta a termine la propria gara comunque. Invece, per Kimetto le voci che mi arrivavano erano chiare e sono state confermate, non era in grande condizione; per Kipsang ci si aspettava sicuramente molto meglio ma forse, la possibilità di una remunerata maratona autunnale in una giornata dove, forse, non tutto girava a puntino, ha contribuito ad una resa anticipata. Azzeccati i pronostici sul giovane eritreo che, nella corsa lunga entusiasma già da un paio d’anni.
Complimenti al giovane Ghirmay Ghebreslassie, perché è stato strepitoso nella seconda parte di gara con un cambio impressionante, capace di correre la prima mezza in 69’ e di cambiare la seconda parte con un mostruoso 63.28, che la dice lunga sulla sua condizione. Corre in 30.16 tra il 30° e il 40° con parziali di 15.23 e 14.53 e 6.47 gli ultimi 2195m; e risulterà il migliore parziale sul tratto finale tra tutti gli atleti in gara. Una vittoria, quindi, ampiamente meritata, per questo giovane quanto promettente talento eritreo.
Yemane Tsegay, secondo classificato, corre la seconda metà in 63.26 ma paga il distacco che aveva accumulato nella prima parte che, già ai 21 ammontava a 42sec dal giovane rivale e prende 28sec solo negli ultimi 2195m.
Leggendo i passaggi dei due azzurri, Ruggero Pertile e Daniele Meucci, non si può che fare loro i complimenti, i che nascono solo osservando i dati e che ci rivelano alcune considerazioni estremamente interessanti. Daniele Meucci con 7.02 e Ruggero Pertile con 7.05 sono, rispettivamente, il secondo e il terzo tempo più veloce nel tratto finale dopo il 40esimo, solo il vincitore ha corso più veloce di loro nella lunga volata finale per entrare allo stadio.
 

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