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La villa del terrore

23/09/2012





Sara, dopo la promozione sul lavoro, volle organizzare una festa con tutti gli amici nella sua grande villa. Tutti si misero al lavoro, dalla cuoca al maggiordomo.

Il giorno della festa tutti gli invitati arrivarono in orario. C’erano tutti i suo amici, i genitori di Sara, Carlos, il suo ragazzo e tutti i colleghi, tra cui Cristina, Luca, Davide e Marianna.
Gli invitati si sedettero a tavola e il maggiordomo iniziò a servire il ricco buffet.
Dopo aver finito la cena si spostarono in sala a ballare e bere insieme. Dopo aver bevuto un drink Sara andò al bagno per un malore alla testa e in un attimo cadde a terra. Il ragazzo di Sara, non vedendola, si chiese dove fosse finita e iniziò a cercarla.
La trovò stesa a terra pallida, chiamò immediatamente il dottore e un investigatore che si trovavano alla festa. Gli dissero che Sara era morta a causa della cicuta, un veleno naturale. L’investigatore cercò degli indizi e trovò un bicchiere con l’impronta delle sue labbra. Le due sospettate erano Marianna e Cristina.
Ma il possibile movente riconduceva a Marianna, perché era innamorata da tempo di Carlos. Un attimo dopo l’investigatore andò in camera di Sara per trovare altri indizi, ma nulla.
Ma a carico di Marianna non trovò prove.
Così chiese a Cristina delle spiegazioni, lei non rispose subito, ma dopo negò tutto e disse che al momento della morte leinon era presente.
Allora l’investigatore, Marco, continuò ad indagare su Cristina e scoprì che nascondeva la boccetta di cicuta nella sua borsa, così la sorprese sul fatto, in quel momento c’erano i genitori di Sara e Carlos.
Cristina aveva messo dentro il drink del cicuta, perché era invidiosa di Sara che aveva preso il suo posto a lavoro.

Cristina per non avere l’ergastolo andò sul balcone della camera di Sara e si buttò. 

Atalia Malca - Giulia Basilio - Camilla Garioni - classe 3^ B_Media_"Verdi" Corsico (MI)

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