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IL DELITTO DI VIA CAVALIERI

22/10/2010


Era una mattina qualunque, George Mcdonald stava per uscire di casa quando…
una telefonata inaspettata lo attendeva. Di corsa alzò la cornetta: “pronto chi è?” “sono Smirzo, scusa per l’orario, ma è stato commesso un delitto in una delle case popolari di via Cavalieri! Corri subito. Ho già chiamato la scientifica. “Arrivo, arrivo!” ribattè Gorge. Sellato prese l’automobile e in un battibaleno si trovò sul luogo del delitto. Il capo della scientifica, Ezio Arpinati riferì a Mcdonald che la vittima era un banchiere, un uomo ricco, che lavorava per una banca nazionale. Dalle ferite sul corpo, inoltre, capirono che l’arma del delitto era stato un coltello da macellaio molto affilato. L’abitazione era in disordine, forse il colpevole stava cercando qualcosa che poi non ha trovato e quindi, per la rabbia, ha ammazzato il banchiere. Mcdonald rimase perplesso di questa ricostruzione dei fatti perciò, per prima cosa, disse a Smirzo di andare a interrogare i vicini di casa del banchiere.
Erano i signori Strippa, due settantenni, marito e moglie che non avevano molti rapporti con il banchiere, sempre impegnato in operazioni anche all’estero. Ma un indizio importante i due vicini glielo diedero: avevano visto Charlie il banchiere, il giorno prima della sua morte sotto casa che litigava con un certo James. I due stavano parlando di un giro d’affari che partiva dall’America e arrivava fino in Italia con grandi incassi nella banca nazionale di Shrewsbury. Smirzo, dopo aver ricevuto l’importante indizio, corse in commissariato per riferirlo a Mcdonald. Arrivato, trovò Mcdonald nella sala per gli interrogatori con Ezio Arpinati, allora Smirzo decise di entrare per riferirgli l’importante indizio e per capire di che cosa si stesse parlando. “ Mcdonald! Mcdonald! Ho trovato un indizio” “Dimmi! Dimmi! Con calma però” “ Ho interrogato la vicina e dal colloquio è emerso che i coniugi Strippa avevano visto Charlie la sera prima della sua morte impegnato in un colloquio acceso sugli incassi della banca nazionale di Shrewsbury con un certo James, che vive in America.” “ Molto bene Smirzo! Molto bene!” “ Si, ma Arpinati cosa ci fa qui?” “Mi stava comunicando il rapporto sull’autopsia di Charlie, da cui è emerso che prima di essere accoltellato, Charlie è stato strozzato violentemente.
Piuttosto, Smirzo,vai da Arcallo, l’addetto ai computer e fatti dire il numero della banca di Shrewsbury, telefoni e chiedi se della banca fa parte un certo James. Poi vieni da me che forse mi sono fatto un ‘idea. Smirzo uscì, ricevette il numero della banca da Ancallo e telefonò. “Pronto! Banca nazionale di Shrewsbury!”. “ Si, salve sono il vice commissario di Lucca, volevo sapere

 

 Gentilmente, se un componente della vostra banca si chiama James” “Certamente, il nostro direttore si chiama James, James Burton.” “Grazie mille. Arrivederci.”. Dopo aver saputo l’importante informazione Smirzo lo riferì a Mcdonald che, fiero del suo aiutante, gli disse: “Bingo! Il caso è risolto. Burton, non volendo dividere gli incassi con Charlie, ha pensato bene di ucciderlo per tenere tutti i soldi per sé, ma in quei giorni Lucca era affollata di gente e poco dopo aver ammazzato Charlie, Burton non poteva nascondere il cadavere,così l’ha lasciato dov’era e se n’è tornato in America. Complimenti Smirzo! Ora, però, preparati perché domani partiremo alla volta dell’America per l’arresto di Burton”. “Ok, grazie, a domani.” L’indomani Smirzo e Mcdonald arrivarono in America e, giunti alla banca di Shrewsbury, arrestarono Burton e, fieri del lavoro svolto, si fermarono in un hotel, per trascorrere una mini vacanza.



 

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M. Alticozzi - E. Scalcucci - A. Carniselli_classe 3^_B_Media_"Verdi"_Corsico (MI)

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