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I SELVAGGI CANNIBALI

26/05/2009


In quell’anno, una terribile scoperta sconvolse il mondo: nelle acque dell’oceano Atlantico si era trovata un’isola misteriosa, abbandonata e sconosciuta. Tutti i giornali, le riviste, i TG ne parlavano e ormai tutta la gente ne discuteva. Degli scienziati e archeologi andarono nel luogo in cui era accaduto la sconvolgente scoperta. Arrivati all’isola, iniziarono a perlustrarla, per cercare indizi sul misteriosa isola. Gli archeologi e gli scienziati iniziarono ad andare a perlustrare il nord dell’isola in cui vi erano delle montagne altissime. Lì trovarono varie specie di animali. Tutto ad un tratto si sentì un rumore provenire da occidente. Gli scienziati e gli archeologi si diressero verso il forte rumore che avevano sentito. Arrivati sul luogo, da dietro un cespuglio, sentirono alcuni uomini parlare tra di loro. Ne videro uno alto e robusto ed altri due più esili. Gli archeologi Jason e Phil cominciarono a scattare molte foto per poi mandarle ai TG di tutto il mondo. Mentre gli scienziati John e Albert iniziarono a fare, con i loro computer portatili, delle ricerche su quegli individui così strani e dall’aria selvaggia. Dopo alcuni giorni, gli scienziati iniziarono a preoccuparsi, perché scoprirono che quegli individui in realtà erano dei cannibali e comunicarono immediatamente la scoperta ai loro colleghi archeologi, che avrebbero avuto il compito di diffondere la notizia a tutto il mondo. Quella sera si costruirono una tenda dall’altra parte dell’isola, zona considerata più sicura. La mattina seguente andarono nel posto in cui erano stati il giorno prima, per scoprire qualcosa di più su quei selvaggi. Ad un certo punto, improvvisamente, l’archeologo Phil, inciampò in un ramo e cadde, provocando un tale rumore che i selvaggi cannibali si accorsero della loro presenza. Gli archeologi e gli scienziati, presi dal panico, iniziarono a correre lontano, mentre Albert cercò di chiamare qualcuno che li aiutasse. Appena uno dei selvaggi si accorse che Albert stava chiamando rinforzi, gli fece cadere il telefono e gli spaccò il computer portatile. Allora, inseguiti dai selvaggi, scapparono via per rifugiarsi nelle loro tende. Però una volta arrivati i selvaggi le distrussero. Jason, Phil, John e Albert, nonostante ciò,vollero rimanere sull’isola per scoprire di più, ma non sapendo dove rifugiarsi e senza farsi vedere dai cannibali, salirono su un albero; purtroppo, nel tentativo di sistemarsi meglio, Jason e Albert caddero dall’albero e vennero mangiati dai cannibali.Phil e John continuarono la loro avventura nell’isola per qualche mese, dopodiché, decisero di costruirsi una zattera per fuggire e fare ritorno a casa.Partirono la sera stessa. Durante il viaggio in mare affrontarono una violenta tempesta che fece capovolgere la zattera, facendo cadere entrambi in acqua. John, non sapendo nuotare, morì, mentre Phil, riuscendo con grande abilità a ricapovolgere la zattera, si salvò. Phil tornò a casa e raccontò a tutti la sua incredibile e tragica avventura sull’isola misteriosa. Da allora Phil non osò mai più andare in luoghi misteriosi

 

Ginevra Panarello_1^ B

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