I miei alunni

Articoli > VIAGGIO D’ISTRUZIONE A LUCCA E LOCALITA’ DELLA GARFAGNANA

VIAGGIO D’ISTRUZIONE A LUCCA E LOCALITA’ DELLA GARFAGNANA

casa Pascoli

05/03/2011


L’1 marzo 2011 io e la mia classe, insieme alla 3^ D, ci siamo recati a scuola, verso le 7:30, per iniziare il nostro viaggio verso Lucca.
Dopo circa quattro ore, tra musica e giochi, siamo arrivati a destinazione. Scesi dal pullman ci siamo recati in piazza Napoleone, per consumare il nostro pranzo al sacco, dato che erano già le 12:30. Successivamente abbiamo avuto un’ora di tempo per dedicarci agli acquisti e alla visita parziale della città, prima di iniziare la nostra biciclettata intorno alla cinta muraria di Lucca. Così, prese le biciclette e accompagnati da una guida, siamo partiti. Durante il percorso, la guida ci ha illustrato la loro storia; poi però, a causa di un incidente di percorso, ci siamo fermati temporaneamente, per poi continuare con un’altra guida inaspettata, il prof Certomà. A fine biciclettata, abbiamo depositato le biciclette al punto di partenza e, grazie al ritorno della guida, abbiamo potuto visitare nei particolari la città di Lucca, soffermandoci sui luoghi principali della città come il duomo di San Martino; la cattedrale di San Frediano, con all’interno la salma di Santa Zita e una particolare fonte battesimale; la chiesa di San Michele in Foro; e la piazza Anfiteatro chiamata così, perché ai tempi era un anfiteatro dove la gente assisteva a veri e propri duelli. Al termine della visita di Lucca, ci siamo incamminati verso il pullman per andare in albergo, a Lido di Camaiore. Così, dopo circa 40 minuti di viaggio, siamo arrivati a destinazione e abbiamo provveduto a lavarci e a sistemare i vestiti negli armadi della camera, che era abbastanza accogliente. Poi abbiamo cenato, a mio parere bene e, successivamente, abbiamo svolto una bella camminata all’aria aperta, divertendoci e costeggiando il mare. Arrivate le 23:30 siamo ritornati in albergo e in camera. Io, Cossu e Di Terlizzi abbiamo discusso un po’ della gita e non solo, prima di addormentarci. Il giorno seguente, dopo che la sveglia ha interrotto il nostro sonno, ci siamo lavati e abbiamo fatto una abbondante colazione nella sala da pranzo dell’albergo, dato che ci aspettava la giornata più dura. Così, saliti sul pullman, abbiamo iniziato il viaggio verso la prima tappa: la grotta del vento. Nonostante le diverse curve e le stradine strette, siamo riusciti ad arrivare a Vergemoli, località dove si trova la grotta, e ad iniziare la nostra escursione accompagnati da una guida. La grotta sin dal primo impatto si è rivelata molto interessante, ma col passare dei minuti lo è stata ancora di più, grazie alle sue fantastiche concrezioni che hanno formato stalattiti, stalagmiti e i cosiddetti spaghetti. A fine escursione, abbiamo consumato il pranzo al sacco fornitoci dall’albergo e fatto un po’ di shopping nel negozio riservato alla grotta, contenente pietre di diversi materiali e provenienza. Quindi, abbiamo proseguito alla volta Castelvecchio Pascoli, per visitare la casa del famoso scrittore Giovanni Pascoli. Scesi dal pullman, prima di arrivare a casa Pascoli, abbiamo percorso un sentiero da cui si poteva osservare la splendida valle della Garfagnana. Casa Pascoli si è rivelata una esperienza mozzafiato dato che ho potuto scoprire, anche grazie alla straordinaria preparazione della guida, la vita dello scrittore e i diversi oggetti che si usavano a quell’epoca e che lui stesso possedeva. La casa è molto elegante, piena di quadri e fotografie della sua famiglia e del suo cane Gulì, anzi il professor Gulì, come Lui lo chiamava. Inoltre vi è un gran giardino all’esterno dove un tempo c’erano il vigneto e il frutteto. Attigua alla casa vi è una cappella tutt’ora consacrata. Dopo questa straordinaria esperienza abbiamo percorso un breve tratto a piedi prima di visitare a Barga, il teatro Alfieri, dove hanno ballato e recitato famosi artisti. Durante la visita ci è stato possibile salire sul palco, entrare nei camerini, nella sala prove, osservare il teatro dalle diverse postazioni di cui è formato; e abbiamo potuto anche conoscere la sua storia grazie ad una guida. Un’ora più tardi avremmo dovuto visitare la rocca Ariostesca , ma data la mancanza di tempo, la guida ce l’ha potuta illustrare solo molto velocemente. La giornata era praticamente finita, perciò ci siamo recati in albergo dove, come il giorno prima, ci siamo lavati e abbiamo cenato. Successivamente, a differenza del giorno precedente, nel quale siamo andati a fare una passeggiata, siamo stati in camera del prof Certomà, dove abbiamo svolto un avvincente torneo di briscola. Io non sapevo giocare, perciò all’inizio, ho deciso di restare a guardare, ma poi mi sono buttato, sfidando insieme a Cossu. Fattesi le 23:30 siamo rientrati nella nostra camera per poi addormentarci verso le 24:30. L’ ultimo giorno abbiamo preparato i bagagli e, dopo aver fatto colazione ci siamo recati a Sant’Anna di Stazzema, la nostra ultima tappa, per visitare il museo della Resistenza e il parco nazionale della Pace. In questo luogo sono morti centinaia di uomini, anziani, donne e bambini, per mano dei tedeschi. La guida ci ha fatto vedere un film molto toccante. Data la neve che scendeva a fiocchi, abbiamo deciso di partire in anticipo, per non rimanere bloccati. Lungo il viaggio ci siamo fermati in un autogrill, per consumare il pranzo al sacco fornitoci ancora una volta dall’albergo e, un’ora prima del rientro a casa ci siamo fermati ancora per prendere una boccata d’aria. A fine viaggio, abbiamo ringraziato tutti, in particolare ed in coro, l’autista, rientrando a casa felici di aver fatto una nuova esperienza.


A mio parere il viaggio d’istruzione è stato molto divertente ed interessante, perché ho potuto visitare una nuova città, luoghi spettacolari e conoscere nuove tradizioni. Sinceramente il primo giorno è stato molto divertente, perché abbiamo visitato la cinta muraria in bicicletta e anche perché la sera mi sono divertito molto con i miei compagni durante la passeggiata notturna; ma la visita della città e delle chiese non mi ha colpito particolarmente. Il secondo giorno invece, secondo me è stato il più divertente e coinvolgente perché abbiamo visitato luoghi straordinariamente affascinanti come la grotta del vento, la casa di Giovanni Pascoli e il teatro Alfieri. La grotta del vento mi è piaciuta perché sono un grande appassionato dei luoghi magici che la natura ci offre. Casa Pascoli è stato fantastica: scoprire tutto ciò che Pascoli faceva in quella casa e anche tutti gli oggetti strani che lui possedeva. Infine, il teatro Alfieri mi è piaciuto perché abbiamo potuto vedere le varie stanze del teatro e tutte le sue decorazioni. Il terzo giorno più che interessante e divertente è stato molto commovente, perché molto utile per capire la fortuna che abbiamo noi oggi, rispetto a quel periodo di guerra.
di
Andrea Carniselli


--------------------------------------------------------------------


Il giorno O1.O3.2O11 siamo partiti insieme alla classe 3^ D per il viaggio d’istruzione a Lucca e Garfagnana.
Il viaggio di andata è durato cinque ore e come prima tappa abbiamo visitato Lucca. Scesi dal pullman siamo andati in piazza Napoleone e abbiamo pranzato; siamo stati lì un’ ora, approfittando per scattare po’ di foto. Dopo il pranzo ci siamo divisi in tre gruppi e siamo andati in giro per Lucca. Io ero nel gruppo andato col prof. Certomà e ci siamo fermati in un localino dove il prof. ha preso una focaccia con crudo e pecorino toscani. La seconda fermata è stata una gelateria nella quale alcuni hanno preso dello yogurt e altri del gelato. Finito il giro in libertà Dopo ci siamo riuniti e siamo andati tutti insieme al noleggio delle biciclette. Alcuni non hanno preso le biciclette mentre altri sono andati in giro per Lucca a piedi. Noi in bicicletta abbiamo fatto il giro delle mura e della città. Finito il giro abbiamo posato le biciclette e siamo andati in albergo. Non appena giunti i professori ci hanno diviso nelle camere e abbiamo avuto un’ora prima di cenare. Dopo la cena siamo usciti e abbiamo fatto una passeggiata sul lungo mare, per un’ora e mezza. Ritornati in albergo ci siamo ritirati nelle camere e abbiamo parlato, mangiato e, verso le ore O2.30, siamo andati a dormire.
Il giorno seguente la sveglia è stata alle ore O7.15. Una volta vestiti, siamo scesi per fare colazione. Dopo abbiamo preso il sacchetto del pranzo e ci siamo diretti verso le grotte del vento, a Vergemoli. Arrivati lì abbiamo visitato le grotte, la guida che ci accompagnava ci ha spiegato le origini e la storia. La visita è durata circa un’ ora e poi ci siamo fermati lì per pranzare. Successivamente ci siamo diretti verso la casa di Giovanni Pascoli e visto che eravamo in anticipo 45 minuti, siamo andati in paese e ci siamo inoltrati lungo un sentiero che ci ha condotti alla casa di Pascoli. Arrivati li ci siamo divisi in tre gruppi e abbiamo visitato la casa - museo del Poeta. Il gruppo della prof.ssa Basile è stato l’ultimo a visitarla. Appena entrati c’era un solo corridoio che si divideva poi in due stanze, in una c’era la cucina ancora intatta e con gli stessi utensili di un tempo; nell’ altra c’era la sala da pranzo dove sulle pareti v’erano molte foto e i vini realizzati da lui stesso nella sua tenuta agricola. Abbiamo preso le scale e ci siamo diretti al piano di superiore costituito da quattro stanze: la prima era il suo studiolo,tappezzato di foto, di riconoscimenti e pieno di libri; la seconda era la sua camera da letto, anch’essa piena di foto; la terza era quella della sorella Maria, nella quale c’erano una specie di bagno, un armadio e molti quadri; da quella si accedeva all’ultima stanza, realizzata dalla sorella, che ha praticamente ricostruito la stanza nella quale il Poeta era morto. Qua ci sono i suoi capelli, il suo capotto e il copri capotto. Poi dall’ultima stanza siamo scesi e abbiamo intravisto da una finestra, il terrazzo, attualmente in ristrutturazione. Dopo la visita dell’ultimo gruppo siamo andati tutti insieme nella cappella fatta costruire dalla sorella nella quale si trovano le tombe del Poeta e della sorella.
Da lì siamo andati a Castelnuovo di Garfagnana, dove abbiamo ascoltato la storia e visto il teatro, costituito da molti piani. Dopo il teatro l’idea era quella di andare alla Rocca, ma il tempo (inteso come orario)era poco, quindi, l’abbiamo vista solo dall’interno, senza visitare il museo. Quindi dritti al pullman che ci ha riportati in albergo. Arrivati, abbiamo avuto un’ora prima della cena e dopo la cena ognuno ha deciso cosa fare in libertà fino alle 23:00.
L’ultimo giorno la sveglia è stata alle 07.30. Dopo la colazione siamo ritornati in camera a finire la valigia e siamo partiti per Sant’Anna di Stazzema, dove ci è stata raccontata la tragica storia accaduta durante seconda Guerra Mondiale e abbiamo visto un film in cui a parlare erano i sopravvissuti stessi. Poi l’idea sarebbe stata quella era quella di trascorrere il resto della giornata lì, ma con l’inizio di una leggera nevicata, si è deciso di ripartire, arrivando a Corsic alle 17.15, invece che alle 20.00.
Questo viaggio d’istruzione mi è piaciuto molto. Ciò che non mi ha particolarmente attratta sono state le Grotte del Vento a differenza di quelle dell’anno scorso a Frasassi, ma il resto mi è piaciuto tutto.
di
Chiara Di Marco

 

Autori Vari_3^ B_Media_"Verdi"_Corsico (MI)

Lascia un Commento


Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003:
i dati personali, sono raccolti al fine di registrare l’Utente, di attivare nei suoi confronti i servizi richiesti e di prestare le relative comunicazioni. I dati sono trattati elettronicamente nel rispetto delle leggi vigenti. L’interessato gode dei diritti di cui all’art.7 D.Lgs 196/2003.