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VIAGGIO D’ISTRUZIONE ALLE CINQUE TERRE E PARCO DI PORTOFINO

30/04/2010


I giorni 28 e 29 aprile, le classi 3^ B e 3^ E, accompagnate dai professori Certomà, Basile, Florio e Checchini, hanno partecipato alla gita d’istruzione di due giorni in Liguria.
Eravamo tutti un po’ stanchi, per via dell’orario, alcuni si erano svegliati prima delle 6 e arrivare in tempo davanti alla scuola, punto d’incontro. Saliti sul pullman alle 7:11, siamo partiti alle 7:30, dopo che, anche l’ultima professoressa, era arrivata. Il viaggio di andata è stato abbastanza duro, eravamo tutti molto stanchi, ma entusiasti dell’avventura a cui stavamo andando incontro. Giunti a destinazione intorno alle 10:00, ci siamo diretti alla stazione di La Spezia. Il nome di “ Spezia” deriva dal nome “Spezam” e sembra risalire all’anno 1256. Abbiamo preso il treno e dopo poche fermate siamo arrivati alla stazione di Monterosso. La guida che ci ha accompagnato per tutto il primo giorno, ci ha spiegato che in quel posto non c’erano pianure, solo colline e montagne, quindi sia le case che le strade erano costruite in salita; inoltre per evitare possibili frane, negli anni passati, gli abitanti avevano costruito dei terrazzamenti. Le case hanno diversi colori, che nel passato permettevano ai capi di famiglia, rientranti dal lavoro un po’ ubriachi, di non sbagliare abitazione. Le case si sviluppano in altezza, quindi assumono una forma stretta e alta. I primi documenti storici risalenti alle Cinque Terre, risalgono all’XI secolo. Sorsero per primi Vernazza e Monterosso, gli altri borghi in seguito. Dopo avere percorso una piccola strada in salita siamo arrivati alla famosa “Via dell’Amore”, chiamata così da uno sconosciuto, che scrisse questo nome sul muro che apriva la via e successivamente la denominazione è stata divulgata da un giornalista che, dopo aver notato la scritta, la citò in un suo articolo. Ad aprire la strada vi è un piccolo arco con appesi due grandi cuori. L’abbiamo percorsa tutta e notato che, sulla ringhiera, che la delimita, sono appesi centinaia di lucchetti con scritte e nomi incisi e sulle pareti della montagna a destra ci sono di scritte, nomi, frasi e disegni. Dopo aver percorso tutta la “Via dell’Amore” abbiamo sostato in una piccola area aperta attrezzata, per consumare il pranzo al sacco. Finito di pranzare, i professori hanno deciso di farci fare una piccola sosta in spiaggia davanti al mare, e dopo 3h, alcuni di noi non sono riusciti a resistere alla tentazione del primo “bagnetto” con la classe intera. Quindi, risaliti sul treno e dopo circa dieci fermate, siamo ritornati al pullman, che ci ha condotti presso l’hotel, “Delfin”, a Marina di Massa. La struttura, antica costruzione, ha rivelato un buon servizio. Le camere erano da due, tre o quattro posti letto. Noi studenti, consigliati dai professori, ci siamo disposti liberamente con i nostri amici. Ci siamo rinfrescati dopo la dura giornata trascorsa e preparati per la gran serata tutti insieme. La cena era buonissima, almeno per me che, quando ho fame, mangerei qualsiasi cosa! Finito di cenare ci siamo riuniti tutti quanti in una sala per seguire la finale di calcio di coppa dei campioni in un clima da stadio, in cui la professoressa Checchini lanciava “improperi” in lingua inglese contro i giocatori del Barcellona. Alla fine della “gran serata” i professori, hanno deciso di farci fare una passeggiata sul lungomare e gustare un gelato o sorseggiare una bibita. Ci siamo divertiti molto, alcuni di noi hanno avuto l’opportunità di farsi nuovi amici. Rientrati in hotel, ognuno di noi aveva già programmato la nottata di baldoria, anche se non sono mancati coloro i quali non hanno resistito alla tentazione di una meritata dormita. La mattina seguente, alle ore 7:00 abbiamo faticato ad alzarci e alcuni sono arrivati in ritardo alla colazione. Dopo aver riunito tutte le nostre cose sparse nella stanze e averle caricate sul pullman che, alla fine della giornata, avrebbe dovuto riportarci a casa, ci siamo diretti al parco naturale di Portofino, area protetta dal 1935. Durante il viaggio molti di noi, compresa io, non sono sentiti bene, a causa delle curve, quindi siamo scesi e percorso a piedi gli ultimi 500mt. Arrivati, abbiamo iniziato la nostra escursione in compagnia della nostra guida, che ci ha condotti nel paesino di San Fruttuoso dove abbiamo avuto la possibilità di comprare alcuni prodotti tipici della Liguria. Abbiamo pranzato su una piccola spiaggia ghiaiosa, e anche lì il mare ha attratto la maggior parte di noi, già pronti con il costume sotto i vestiti; anche io! Finito il bagno e il pranzo ci siamo imbarcati su un piccolo battello alla volta di Portofino. Siamo rimasti lì un’ora a girare per le strade e i negozietti con i soldi pronti in mano per essere spesi in bibite, cibo e qualche souvenir. Finito il lunghissimo intervallo fatto di divertimento, abbiamo ripreso il battello che ci ha condotti a Santa Margherita Ligure, dove ci attendeva il pullman per rientrare a Corsico. Siamo tornati a casa tra canti di gruppo e i ringraziamenti vari. Tutti stanchissimi, infatti, molti si sono addormentati lungo il tragitto. Siamo arrivati a Corsico verso le 20:00 contentissimi di aver vissuto una esperienza che difficilmente dimenticheremo!

 

Rebecca Costadoni - 3^ B

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