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La gita al mare di Jass e Jack

16/03/2015



Jack & Jass erano un fratello e una sorella. Un giorno il loro nonnino entrò in casa e disse loro:
“Ciao ragazzi miei, oggi è una splendida giornata e per questo ho deciso di farvi fare una gita in barca”.
Jack & Jass, all’idea, erano stra felici e risposero: “Sarà bellissimo nonno. Non vediamo l’ora!”.
Jack , sette anni, aveva la carnagione chiara; era abbastanza alto e magro. I suoi capelli, biondi, avevano un ciuffo all’insù come i raggi del sole; gli occhi erano di color mandorla chiaro; naso alla francese con lentiggini, labbra sottili e sorriso e buffo. Jass era una ragazzina di dieci anni, molto intelligente; non era molto grande, ma lei si sentiva più grande di quanto lo fosse. Aveva capelli lunghi e di color castano- scuro con dei riflessi biondi; occhi azzurri come il cielo, il naso a patata e bocca grande; amava mettersi il suo lucidalabbra che sua madre le aveva comprato per il suo ultimo compleanno.
Arrivati in spiaggia iniziarono subito a preparare tutto l’occorrente e partirono. Nel bel mezzo della loro gita, la barca incominciò ad oscillare, alzarono lo sguardo e videro in lontananza una tempesta che stava arrivando e che li avrebbe travolti. Erano rimasti bloccati anche perché era andato in avaria. A quel punto tutti e tre si misero ad urlare a squarciagola:
“Aiuto!! Aiuto!!”.
Il nonno, ad un tratto, si ricordò di avere con sé il telefono e provò a chiamare suo figlio, ma non c’era campo. Provò per circa cinque volte, ma non funzionò, quindi alla fine si rassegnò.
Nello stesso istante i ragazzi lo sentirono e si misero a piangere, ma si ricordarono di un episodio: il nonno aveva chiesto a suo figlio William, di andare a prenderli al rientro dalla gita. Quindi pensarono che, non vedendoli rientrare, avrebbe subito dato l’allarme e iniziato le ricerche.
Come previsto, William si presentò davanti al porticciolo da dove erano partiti, ma non li vide e andò a cercarli, portando con sé il cannocchiale. Salì sul suo motoscafo e partì.
Dopo qualche minuto, sentì delle urla disperate; prese subito il cannocchiale e vide in lontananza la barca di suo padre.
Un po’ alla volta si avvicinò e cercò piano piano di accostarsi alla barca. William cercò di far salire suo padre e i suoi figli.
In quel momento tutti si sentirono fortunati di essere sopravvissuti a quel terribile momento e, ritornarono a casa.

 

 

K. Kumaraku - A. Cecchet - J. Dominguez - F. Ascone _Classe 1^ B_Media_"Verdi"(Corsico)_a.s. 2014-2015

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